Il Napoli non perdeva in rimonta in campionato da 101 partite: la sconfitta subita contro la Roma (4-2) al San Paolo ha lasciato il segno anche nei numeri raccolti dai partenopei in tre anni di gestione Sarri. Sabato sera ci hanno pensato Under, Dzeko (doppietta) e Perotti a vanificare il vantaggio iniziale di Insigne (inutile il gol di Mertens nel finale). Non è la prima volta che succede da quando si è seduto sulla panchina del Napoli l'allenatore toscano, che anche all'esordio coi partenopei in Serie A nell'agosto 2015 era stato sconfitto in rimonta sul campo del Sassuolo per 2-1 (vantaggio di Hamsik, rimonta neroverde firmata Floro Flores e Sansone). La curiosità? Anche allora l'allenatore degli avversari era Eusebio Di Francesco, dalla scorsa estate alla Roma.
La sconfitta di sabato sera è stata inoltre la seconda subita in questo campionato dal Napoli in casa in questa stagione, dopo l'0-1 firmato da Higuain con cui la Juventus (adesso a -1 dagli azzurri con una partita in meno) ha espugnato il San Paolo lo scorso dicembre. Per la seconda volta in stagione gli azzurri hanno subito 4 gol davanti al loro pubblico: era già successo col Manchester City in Champions League a novembre (2-4 anche quella volta). Dopo due giorni di riposo, oggi Hamsik e compagni sono tornati ad allenarsi in vista del prossimo impegno di campionato: domenica sera affronteranno l'Inter di Luciano Spalletti a San Siro, che lo scorso weekend non è scesa in campo nel derby contro il Milan in seguito alla tragica scomparsa di Davide Astori. Una notizia che ha sconvolto l'ambiente partenopeo, in particolare il portiere Luigi Sepe, ex-compagno di squadra del difensore alla Fiorentina nella stagione 2015-16.