Napoli, De Laurentiis: "A Sarri ho dato un tempo, niente sconti ad Hamsik"

Pubblicato il 29 maggio 2018 alle 15:32:47
Categoria: Serie A
Autore: Piergiuseppe Pinto

Tra l'addio di Maurizio Sarri, l'arrivo di Carlo Ancelotti e la possibile rivoluzione all'interno della rosa, sono settimane fondamentali per il futuro del Napoli. Ne ha parlato Aurelio De Laurentiis, presidente del club azzurro, che intervenuto a margine di un convegno "Generazione Var" all'Università di Napoli, ha parlato a ruota libera della stagione conclusa, dei due allenatori e del mercato. "E' stato un bel campionato, ma abbiamo commesso l'errore di uscire dalle coppe. Sul mercato possiamo stare tranquilli, c'è Ancelotti, faremo il necessario, spero resti dieci anni. Si parla sempre dell'erba del vicino più verde, ma così si manca di rispetto a chi è al Napoli. Antonio Conte due anni fa mi chiese 58 milioni per Koulibaly, ma non sapevo cosa farmene. Ad Hamsik ho detto che questa è casa sua, ma se dovesse andare via non farei sconti, per rispetto dei tifosi. Balotelli? Abbiamo altre priorità".

Tiene banco il braccio di ferro relativo alla situazione di Sarri, con De Laurentiis intenzionato a non concedere sconti sulla clausola. "L'ho messa come tutela, è stata una scelta fatta da entrambi i fronti. A Sarri avevo dato un tempo, e quel tempo ad un certo punto è scaduto, mi sono mosso e l'ho comunicato a lui e alla stampa. Sono responsabile di un'azienda, non sono io a dover essere a disposizione degli altri, ma il contrario". Infine, un suggerimento sulla Var: "Sono scocciato, ho ascoltato le spiegazioni di Rizzoli, ma penso ci siano troppi se e troppi ma. Nella cabina ci vogliono tecnici, non arbitri assunti dalla Lega Serie A. Questo non è un esperimento, perché lasciare dietrologie sulla Juventus sin dalla partita di Pechino? Vanno tolti molti dubbi".