È un monologo senza autori lo 0-0 tra Napoli e Chievo con cui Ancelotti vede scivolare i suoi a -8 dalla Juventus capolista. I partenopei tengono le redini del gioco dal primo all’ultimo minuto ma non riescono a trovare la brillantezza e l’efficacia per bucare la difesa del Chievo, che all’alba della tredicesima giornata sembra essersi ricordata come si copre la propria porta. Questa volta il turn over non porta frutti al Napoli, anche se va sottolineata la sfortuna per Insigne e Koulibaly: il primo è fermato dal palo mentre la meravigliosa rovesciata del secondo finisce a un soffio dal legno.
Il primo tempo scivola via senza sussulti di grande rilevanza: il Napoli controlla la manovra ma il Chievo ha buon gioco nel difendere la sua porta approfittando della lentezza di Insigne e compagni quando hanno palla al piede. L’unica vera occasione arriva sui piedi di Callejon allo scadere della frazione: il Napoli si scatena in contropiede con Mertens, che serve lo spagnolo in area ma il suo tiro è respinto in corner da Sorrentino.
La ripresa si apre subito con un altro brivido per il portiere del Chievo: Insigne al 48’ è tutto solo in area ma la conclusione finisce a lato di pochissimo. Sempre il capitano azzurro ci riprova su punizione al 54’ ma Sorrentino è vigile. Allo scoccare dell’ora Ancelotti sceglie cambiare passo: dentro Allan e Milik per Diawara e Ounas e la pressione comincia a salire. I partenopei sono sempre sulla trequarti ma i pericoli per Sorrentino non crescono significativamente fino al 76’ quando è il palo a salvare gli ospiti: Insigne riceve sugli sviluppi di un corner ma il suo tiro a giro si stampa sul legno. Nel finale i clivensi vengono messi alle corde e provano in tutti i modi a segnare l’1-0. Koulibaly sfiora l’eurogol con una meravigliosa rovesciata che però si spegne a un centimetro dal palo alla sinistra di Sorrentino e poco dopo Rossettini salva all’ultimo secondo su Mertens. E alla fine il risultato non cambia.