Il Napoli serve il poker al Frosinone, entra in Champions dalla porta principale e Higuain, con una tripletta, la prima in campionato, entra nella storia cancellando il record storico di Nordahl fermo a 35 e imbattuto dal 1949. Ci sarebbe anche il gol di Hamsik che, non solo sblocca una partita che stava diventando complicata, ma realizza anche l'81esimo gol con la maglia azzurra raggiungendo Diego Armando Maradona. Il Frosinone, in dieci dal 13' per l'espulsione per proteste di Gori, regge un tempo, salvo poi crollare nella ripresa sotto i colpi del Pipita. La squadra di Stellone si congeda comunque a testa alta dalla serie A.
Il primo tempo è un tiro al bersaglio del Napoli, ancor di più dopo l'espulsione di Gori al 13' per qualche parola di troppo detta all'arbitro Celi. Higuain aveva già sfiorato il vantaggio al 4' accarezzando il palo di pochissimo con un destro al volo, ma dopo che gli ospiti restano in dieci, diventa un assedio azzurro. Al 19' Insigne colpisca la traversa con un tiro a giro potente e preciso. Poco dopo la mezz'ora Callejon, sul tocco morbido del solito Insigne, calcia al volo con il destro, ma Zappino si rifugia in angolo. Passa un minuto e il portiere del Frosinone si supera ancora sull'esterno spagnolo del Napoli. Sul calcio d'angolo che ne segue, Chiriches viene liberato al tiro da uno schema, ma la sua conclusione al volo è troppo centrale e facile preda di Zappino. Le occasioni arrivano una dopo l'altra, ma il muro gialloazzurro regge. Almeno fino al 44' quando sul cross rasoterra di Ghoulam, Higuain manca il tap-in, non altrettanto fa Hamsik che di sinistro, all'interno dell'area piccola, porta in vantaggio il Napoli. La squadra di Sarri non si ferma e vuole subito chiudere la pratica, ma in pieno recupero Crivello salva praticamente sulla linea il pallone calciato con il destro da Callejon. Al termine della prima frazione, nonostante le infinite palle gol e il Frosinone in dieci, la notizia è che il Napoli è in vantaggio solo di un gol.
Il vantaggio firmato Hamsik nel finale di primo tempo scioglie il Napoli, ma soprattutto entra in partita Gonzalo Higuain. Al 52' Allan semina gli avversari sulla destra, entra in area e serve un pallone in mezzo solo da buttar dentro. Higuain non se lo fa dire due volte e fa 2-0. Passano dieci minuti, cambia l'assistman (Hysaj), non il realizzatore: doppietta di Higuain e record di Nordahl eguagliato, ma non è finita. Il gol che vale la storia è un gesto tecnico incredibile del Pipita quando il cronometro segna il 71': stop di petto e rovesciata appena dentro l'area. Tripletta, la prima in stagione, 36esimo gol in campionato e record di Nordahl, imbattuto dal '49, cancellato. Il San Paolo è una bolgia. Il Frosinone, nel frattempo, per carattere e orgoglio, meriterebbe pure il gol della bandiera, ma al 66' la traversa nega la gioia a Kragl, mentre al 78' Ciofani salta Reina, ma manda alto sopra la traversa. Dettagli perché ormai il pubblico è tutto per Gonzalo Higuain e per un Napoli che, grazie al secondo posto, centra la qualificazione diretta alla Champions.