Il Milan ingrana. La vittoria nel derby sembra davvero aver restituito entusiasmo a giocatori e ambiente, il successo di Palermo nella 23esima giornata di Serie A ne è la dimostrazione: un 2-0 secco e senza alcun patema difensivo, contro una squadra rosanero per la verità spenta. Al Barbera decidono le reti, entrambe nel primo tempo, di Bacca e Niang su rigore. Il Milan, pur salendo a 39 punti, non recupera terreno sulle cinque che stanno davanti, tutte vittoriose.
Prima frazione di gioco dominata dai rossoneri, che si dimostrano in ottimo stato di forma sin dal primo minuto creando parecchie occasioni: il match si sblocca al 19', quando il cross basso di un ispirato Abate trova il velo di Niang e il 12esimo timbro in campionato di Bacca. E' 1-0 per un Milan che sfrutta le diffcioltà del Palermo e al 33' affonda ancora il colpo: azione manovrata degli ospiti, dopo la botta di Honda respinta da Sorrentino la palla arriva ad Antonelli sul cui cross ribattuto Goldaniga tocca nettamente con la mano. Rigore per il Milan, Niang ruba la palla a Bacca e trasforma per il 2-0 del Diavolo. I rosanero potrebbero riaprirla al 41', ma il colpo di testa di Gilardino su cross di Quaison è troppo largo; ci sarebbe poi anche un contatto sospetto in area siciliana tra Struna e Bonaventura, ma Mazzoleni decide di lasciar giocare.
Schelotto e Tedesco provano a cambiare volto al Palermo inserendo Trajkovski e Morganella per Quaison e Struna, ma nemmeno il successivo innesto di Djurdjevic per Gilardino cambia le cose. Il Milan soffre pochissimo, trova la grande giornata di Zapata in coppia con Romagnoli e gestisce senza affondare il colpo. Una sola occasione per parte: la deviazione alta di Kucka su cross di Bacca e il destro di poco alto sopra la traversa di Trajkovski al 64'. Poi più nulla, fatta eccezione per una cannonata da 30 metri di Balotelli, entrato al 75' per Niang. Prossimo turno con Milan-Udinese: i rossoneri vogliono allungare la striscia positiva a tre vittorie; al Palermo, che sarà ospite del Sassuolo, serve ritrovare una certa pericolosità in avanti.