Finisce 2-2 tra Juventus e Napoli a Torino. Grazie alle reti di Chiellini e Matri nella ripresa, i bianconeri si congedano dall’Olimpico di Torino con un punticino, che però non basta per portarli in Europa. Dopo vent’anni (esclusi gli anni post Calciopoli) la “vecchia signora” per la prima volta è fuori dalle competizioni europee. Bene fino all’ultima giornata il Napoli, che ha disputato un’ottima gara. Di Maggio e Lucarelli le reti dei partenopei.
Ultima partita per Delneri sulla panchina della Juve. Il tecnico bianconero schiera a sorpresa Salihamidzic in difesa e Toni davanti a fianco di Del Piero. Ampio turnover, invece, per Mazzarri. Difesa inedita con Santacroce e Cribari. A centrocampo, il tecnico livornese, manda in campo il giovane Maiello e Sosa. Novità anche in attacco con la prima da titolare di Lucarelli. Parte bene la Juve con un gran colpo di testa di Toni su punizione di Del Piero e palla che lambisce il palo di poco. All’8’ Del Piero dalla distanza colpisce la traversa. Al 17’ennesima disattenzione difensiva dei bianconeri e Lucarelli in scivolata si fa murare da Buffon, che poi si salva smanacciando sulla traversa. Cinque minuti dopo i partenopei legittimano la migliore trama di gioco e passano in vantaggio. Perfetto cross di Sosa dalla destra e Maggio, di testa, da posizione ravvicinata non sbaglia. Del Piero si carica sulle spalle la squadra e al 31’ conclude da fuori area, si salva in corner De Sanctis. Passa un minuto ed è ancora il capitano bianconero, su punizione, a colpire la traversa.
Ad inizio ripresa, nella Juve, subito in campo Boniperti, il nipote di Giampiero, al posto di Pepe. I bianconeri sembrano avere un altro piglio e al 47’ arriva il pareggio. Chiellini è lesto ribadire in rete una respinta corta di De Sanctis. La Juve continua a spingere e al 49’ Barzagli si trasforma in attaccante, attento De Sanctis a respingere. Mazzarri aggiunge qualità e mette Hamsik e Lavezzi. La musica cambia e il Pocho prima si rende pericoloso su punizione e poi al ’72, dalla bandierina, mette una palla perfetta per la testa di Lucarelli che batte Buffon. La Juve ci prova con la forza della disperazione. Al 77’ De Sanctis, si supera sulla conclusione da fuori di Aquilani. Delneri prova l’ultima carta e mette Matri al posto di Toni e sarà la mossa vincente. All’84, infatti, l’attaccante lombardo, a tu per tu con De Sanctis non sbaglia. Nel finale ancora brividi per la Juve, e solo un miracolo di Buffon su Lavezzi salva la porta bianconera.