Serie A: il rilancio dell'Inter passa dall'esame Fiorentina

Pubblicato il 5 gennaio 2018 alle 10:28:25
Categoria: Serie A
Autore: Luca Servadei

Un test da non sbagliare. L'Inter di Luciano Spalletti si presenta all'esame Fiorentina con la consapevolezza di non potersi concedere un altro passo falso. I nerazzurri, reduci da due sconfitte contro Udinese e Sassuolo e dal pareggio casalingo contro la Lazio di Simone Inzaghi, scendono in campo al Franchi di Firenze per provare a rilanciarsi in classifica e non frenare definitivamente le proprie ambizioni. Un test per tutti: dai giocatori, a Spalletti, fino alla società, chiamata ad intervenire sul mercato per rimpolpare un organico striminzito.
 
Napoli e Juventus corrono, troppo forte per tutti gli altri. Dietro, Roma e Lazio zoppicano ma fanno sentire il proprio fiato sul collo. Dopo due sconfitte (tre se si considera il derby di Coppa Italia contro il Milan) ed un pareggio, i nerazzurri cercano la prima vittoria del loro 2018 su di un campo difficile contro una Fiorentina reduce da sette risultati utili consecutivi in campionato, che vuole proseguire la propria risalita verso la zona Europa. Ad aggiungere pepe alla sfida ci saranno le motivazioni di Stefano Pioli, scaricato dall'Inter nella scorsa stagione e scelto dalla famiglia Della Valle per la valorizzazione dei tanti giovani in maglia viola. Tra questi ci sono sicuramente Federico Chiesa ed il Cholito Simeone, pericoli pubblici numero uno e due per una difesa interista che deve fare i conti con la pesantissima assenza di Miranda.
 
Spalletti è stato chiaro in settimana: lui non è soddisfatto del proprio lavoro fino a questo momento. I 41 punti raccolti dopo le 19 partite del girone di andata sono un bottino ricco, ma non abbastanza consistente. Per puntare ad un ritorno in Champions League, l'Inter deve tornare a marciare con lo stesso passo costante di inizio campionato. Un lavoro, sulla testa e sulle gambe dei giocatori, che il tecnico di Certaldo spera di poter capitalizzare già a partire dalla sfida del Franchi, prima del meritato riposo. Lo 'psicologo del gol', Mauro Icardi, è l’uomo che deve riuscire a spezzare il digiuno interista, ritrovando quella regolarità da cannibale che lo ha portato ad essere il capocannoniere del campionato. Insieme con lui, Borja Valero, grande ex di turno, Perisic e Candreva vogliono recuperare lo smalto perduto.
 
E se tutto questo non dovesse bastare, la palla passa alla società. L'organico interista non è minimamente paragonabile a quello delle prime della classe, che possono contare su di una profondità decisamente superiore. I nomi che circolano in questi giorni sono quelli di Pastore, Deulofeu, Mkhitaryan e Politano. Difficile riuscire ad arrivare a qualcuno di questi senza sacrificare nessuno. Le ipotesi più suggestive sono quelle dell'argentino dei Psg e dell'esterno dello United, giocatori di caratura internazionale che potrebbero contribuire a compiere quel salto di qualità, in grado di completare un lento e faticoso processo di definitivo rilancio.