E' festa Udinese. I friulani, grazie allo 0-0 conquistato contro il Milan, entrano in Champions League, via preliminari, dopo sei anni. Gli uomini di Guidolin sprecano anche l'occasione di vincere la partita con Di Natale, che sbaglia un rigore al 74', ma poi pochi minuti dopo esplode la festa. Bei momenti anche per il Milan, che a fine partita porta in trionfo Pirlo, ormai partente direzione Juventus. Paura invece per Pato, uscito in barella al 70': per lui si parla di una lussazione alla spalla.
Guidolin schiera il solito 3-5-2 con Sanchez e Di Natale di punta e centrocampo guidato da Inler e Asamoah, che tanto piace ad Allegri. Il mister dei rossoneri schiera invece l'inedita coppia Cassano-Pato, con Boateng trequartista. In difesa a sinistra esordio assoluto per Didac Vilà, mentre in porta c'è Amelia.
Primo tempo che si gioca a ritmi blandi. I boati del pubblico sono tutti per i gol del Lecce segnati dal tabellone luminoso, mentre in campo le squadre non si scoprono più di tanto. Sanchez non riesce a liberarsi dalle mercature, a volte fallose, dei centrocampisti rossoneri, mentre Di Natale viene fermato dal palo al 19' su un suo calcio di punizione. Milan che cresce alla distanza e si rende pericoloso con due conclusioni, prima di Boateng e poi di Cassano.
Nella seconda frazione l'Udinese è più propostiva, ma si trova davanti alla strada un'Amelia in versione Superman. Il portiere ex Genoa, infatti, neutralizza le conclusioni di Di Natale e Sanchez, e poi si supera sul rigore del capocannoniere del campionato al 74', procurato proprio dal cileno per un fallo di Seedorf. Pochi minuti dopo c'è anche la traversa a fermare i friulani, con il tiro di Inler che si stampa sul legno. Poco importa, però. L'arbitro fischia la fine e per Guidolin e l'Udinese è una festa unica. E' Champions League.