Eusebio Di Francesco chiude il caso Nainggolan. Il tecnico della Roma, ospite al Pitti di Firenze, ha parlato della situazione giallorossa: "Non abbiamo fatto ancora il salto di qualità tale da poter dire di poter lottare per il titolo. Siamo indietro e ora dobbiamo fare il possibile per migliorare la nostra posizione in classifica". Sul belga: "Non esiste nessun caso legato a Radja, è stato il primo a chiedere scusa, sedendosi al fianco dei nostri dirigenti in tribuna nel match contro l'Atalanta. Tornerà e sarà titolare contro l'Inter".
Un periodo non molto facile per la Roma, fuori dalla Coppa Italia e con un solo punto in tre partite. "Non abbiamo fatto bene. All'inizio siamo stati protagonisti di ottime cose, abbiamo la partita con la Sampdoria da recuperare e dobbiamo tornare in carreggiata. Fino ad un mese fa eravamo la rivelazione e avevamo fatto bene in Champions, non siamo quelli visti con l'Atalanta. Lavoreremo per trovare il nostro equilibrio e tornare ai livelli di prima. Andremo avanti sul 4-3-3, lavorerò sul modulo e sulla testa dei giocatori, che non vanno distrutti. Schick deve ancora esprimere il suo potenziale, ricordo che quando ero qui da giocatore Tommasi fu costretto ad uscire da Trigoria con la scorta, poco dopo è diventato un idolo dei tifosi. Gli serve un po' di tempo".