Le pagelle di Roma-Udinese, terminata 2-3
ROMA
Stekelenburg 5.5 Fa quel che può. Due miracoli su Di Natale non bastano, però, a salvargli la faccia. Per colpa di una difesa ballerina, incassa tre gol in casa. Difficile fare il portiere nelle squadre di Zeman.
Marquinhos 5.5 Affidare il centro della difesa anche a lui è come spalmare il miele con le api all'assalto. Spesso fuori tempo, non infonde sicurezza. Perdonatelo, ha ancora 18 anni.
Piris 5 Dopo due partite di buon livello, spegne di nuovo la luce. Davanti si vede raramente e in difesa, dalle sue parti, l'Udinese affonda che è un piacere.
Dodò 6 Esordio positivo per il ragazzino brasiliano. Lamela spreca un suo assist al bacio. I piedi ci sono e la corsa pure. Però fatica da matti in fase difensiva.
Castan 5 Balla il valzer come i compagni. Il frittatone lo prepara nel finale: fallo su Pereyra in area e rigore regalato all'Udinese.
Florenzi 6 Vedi Marquinho. Un giocatore come lui dovrebbe giocare di più.
De Rossi 6 Non smette mai di correre e sfiora anche il gol. In fase di contenimento, però, non è il solito capitan futuro. Si fa prendere la mano e scava praterie tra il centrocampo e la difesa.
Marquinho 6 Un buon cross e poco altro. Entra già sul 2-2 e non può fare miracoli.
Pjanic 5.5 Parte forte e poi rallenta. In mezzo al campo non riesce a fare cerniera e concede spesso il fianco agli assalti bianconeri.
Tachtsidis 5 Non vede quasi mai la palla e, per di più, si fa espellere stupidamente dopo essere stato ammonito per proteste a partita praticamente finita. Ingenuo.
Lamela 7.5 Ha i piedi delicatissimi e lo dimostra anche stasera. Il primo gol arriva dopo una serpentina di classe, il secondo di testa. Sbaglia tanto, ma senza la sua doppia firma questa partita sarebbe finita davvero male.
Totti 6.5 Dai suoi piedi nascono i fiori. Ci mette lo zampino sul secondo gol giallorosso e fa girare il pallone con la sapienza di chi ha giocato una marea di partite. Una sola pecca: non riesce a segnare.
Destro s.v. Ingiudicabile. "Mister 16 milioni" (ecco il prezzo del suo cartellino) entra troppo tardi.
Osvaldo 6 Due o tre gol mangiati, ma firma l'assist per la doppietta di Lamela. Stavolta non riesce a segnare. E i suoi errori, alla fine, pesano come un macigno.
Zeman 5.5 O lo ami o lo odi. Stavolta non puoi che odiarlo, bonariamente parlando. Come fai a creare l'impossibile, segnare due gol e poi farti rimontare? La difesa è da censura e i risultati si vedono partita dopo partita.
UDINESE
Brkic 5.5 Rischia di mettere nei guai la sua squadra perché se ne va praticamente dalla porta sul primo gol di Lamela. Sul secondo non regala prodigi. Qualche buona partita, ma l'errore sull'1-0 fa arrabbiare vederlo anche in un campo di calcetto il venerdì sera.
Coda 5.5 Si perde Lamela al centro dell'area in occasione del primo gol ed è sempre costretto a rincorrere. Buttato nella mischia per le assenze, lì dietro non riesce a brillare.
Gabriel Silva s.v. Troppo poco a tempo a disposizione: ingiudicabile.
Angella 6 Fa a sportellate con Totti e, alla fine, non esce con le ossa rotte. In difesa soffre, per carità, ma non crolla come potrebbe succedere ad un giocatore alle prime armi come lui.
Faraoni 5 Sul primo gol, si fa beffare da Lamela. Legge sempre la targa ai suoi avversari e non si fa mai vedere in maniera pericolosa in avanti. Bocciato da Guidolin dopo il primo tempo.
Domizzi 7 Un terzino che segna non è facile vederlo. Gli capita il pallone tra i piedi e lui lo butta dentro con freddezza. Da attaccante consumato. L'esperienza lo aiuta sempre.
Armero 6 La via di mezzo tra la dormita sul primo gol di Lamela e l'assist (seppur fortuito) a Di Natale. La sua arma vincente, la velocità, non lo tradisce neanche stasera.
Heurtaux 6.5 Entra e si traveste da muro di cinta: almeno tre tiri respinti a Totti e compagni.
Lazzari 6 Combatte con il resto della compagnia nella parte nevralgica del campo. Il difetto? Gioca a sprazzi: alterna buoni numeri e fasi di letargo.
Badu 6 Rispetto a Faraoni, riesce a regalare verve e sostanza al centrocampo.
Allan 6 Fa il lavoro sporca e lotta in mezzo al campo. Si limita a fare il compitino e non sbaglia più di tanto. Attento.
Maicosuel 6 Non è più di tanto pericoloso in avanti, ma negli spazi aperti gongola e tira su il pallone aiutato da una buona tecnica.
Pereyra 6.5 Sulla corsia di destra vola e si procura pure il rigore che vale il gol vittoria. Ha coraggio da vendere e la sua corsa è da centometrista. Instancabile.
Di Natale 8 Rieccolo. Totò firma il gol del pari con una furbata e segna con il cucchiaio su rigore. Alla Totti, all'Olimpico. Dodicesimo gol contro la Roma in carriera. Goleador ritrovato.
Guidolin 6.5 Di Natale lo rende contento per l'ennesima volta. Dopo i due gol incassati nel primo tempo, la sua squadra non muore e riesce a reagire alla grande.