Nel posticipo della 37esima giornata di Serie A, il Napoli espugna il Luigi Ferraris superando la Sampdoria per 2-0. Decisivo l'ingresso di Milik, che subentra a Mertens al '71 e trova la rete un minuto dopo. Il raddoppio arriva al '81 e porta la firma dello spagnolo Raul Albiol. La Sampdoria incassa la seconda sconfitta consecutiva e rimane ferma a quota 54. Il Napoli sale invece a quota 88 emulando, con una giornata d'anticipo, il record di punti raccolti in un singolo campionato stabilito proprio la stagione scorsa (86).
Nella Samp ottima prova per Kownacki e Belec. Il giovane polacco è l'unico a provarci con convinzione, il portiere ex-Benevento invece limita il passivo con ottimi interventi. Non sono sembrati in giornata Caprari e Linetty. Nel Napoli, sette in pagella per Milik e Koulibaly. L'ingresso del polacco spacca la partita in due: prodigioso il sinistro a giro con cui apre le marcature al '72. Il centrale difensivo non sbaglia nulla e fa partire l'azione con qualità. Leggermente sottotono Callejon e Allan. Giampaolo non può essere contento della prova dei suoi: reparti troppo sfilacciati, attacco sterile e poca cattiveria agonistica. I gol azzurri arrivano solo nel finale, ma il dominio del Napoli era comunque stato netto. Sorriso amaro per Maurizio Sarri: abbandonato il sogno scudetto, resta comunque la soddifazione per aver ottenuto il record di punti della storia partenopea. Dopo un periodo di appannamento, sul campo della Samp si rivedono sprazzi di vero Napoli: fraseggi stretti, triangoli e movimenti difensivi effettuati con estremo tempismo. Purtroppo per Insigne e compagni il risveglio è arrivato troppo tardi. Lo scudetto va alla Juve.