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Inter e Torino non si fanno male, finisce 0-0 all'Olimpico. Partita gioca con buon ritmo ma con poche occasioni da rete: i granata falliscono un calcio di rigore al 20' con Larrondo, sulla cui conclusione si supera Handanovic. Passo indietro dei nerazzurri rispetto alle ultime uscite: tanta difficoltà a creare palle gol, poca inventiva negli ultimi metri. L'ingresso di Osvaldo non cambia volto agli uomini di Mazzarri, apparsi carenti sulle fasce, quello che dovrebbe essere il punto di forza di questa Inter. Vidic bagna il suo esordio in Italia con un rosso per un applauso ironico all'arbitro al novantesimo.
Mazzarri sceglie Icardi unica punta, supportato da Hernanes e Kovacic. La novità è l'esordio assoluto di Gary Medel, il cileno prelevato dal Cardiff: con lui in mediana c'è M'Vila. Sulle fasce Dodò e Jonathan. Ventura risponde con El Kaddouri libero di agire dietro al tandem Quagliarella-Larrondo, con Darmian e Maksimovic (preferito a Molinaro) sulle fasce. L'avvio dell'Inter fa ben sperare, ma il Torino ci mette poco a prendere le contromisure: al 19' Doveri fischia un rigore poco evidente per una trattenuta di Vidic su Quagliarella. Al 20' dal dischetto va Larrondo: esecuzione non impeccabile, Handanovic inizia la stagione nel migliore dei modi. Le azioni si susseguono da una parte e dall'altra ma i due portieri non devono compiere imprese epiche per annullare gli attacchi. Icardi va a segno, ma il fuorigioco gli è stato fischiato parecchi secondi prima del tiro.
La ripresa non offre uno spettacolo differente: Quagliarella è il più ispirato fra gli uomini in campo, cercando corridoi per Larrondo. Uno lo trova, meraviglioso, al 52', ma il compagno non sfrutta l'occasione. Intanto aumentano i giri di Hernanes che inizia a prendere la mira da lontano: le azioni latitano, il brasiliano prova a far da solo. Al 53' Quagliarella va a due centimetri dal vantaggio: palla fuori di un niente e Inter graziata. Mazzarri toglie M'Vila inserendo Osvaldo: l'italoargentino saprà solo piazzarsi al fianco di Icardi. Poco movimento dei due, pochissimi rifornimenti per loro: i gol così non arrivano. Il tecnico toscano prova allora a rivoluzionare le fasce: fuori un altalenante Dodò, dentro il fischiatissimo ex D'Ambrosio, out un evanescente Jonathan, in Nagatomo. L'unico sussulto arriva al 68': magia di Hernanes, Osvaldo spara addosso a Padelli, sulla respinta Gazzi si immola e stoppa Medel. C'è spazio poi il rosso a Vidic e poco altro: il Torino non incassa reti in competizioni ufficiali da 464 minuti.