Rivivi le emozioni di Torino-Lazio: cronaca, pagelle e tabellino
Le pagelle di Torino-Lazio, terminata 0-2.
TORINO
Padelli 6.5 Sui gol di Felipe Anderson può davvero poco: gioca comunque un'ottima gara, salvando su Keita e disimpegnandosi bene quando i suoi difensori cercano di metterlo in difficoltà.
Gaston Silva 6 Rispolverato da Ventura gioca una prova dignitosa: su e giù per la fascia, trova anche un bel cross per Amauri, che per poco non segna.
Peres 5.5 Qualche buono spunto, un paio di conclusioni, ma in generale sembra essere piuttosto avulso dal gioco granata. Un solista, che gioca per conto suo.
Bovo 6 Si salva, nonostante anche lui cali la concentrazione in alcuni frangenti. Prova tutto sommato diligente.
Darmian 6.5 Gaston Silva non gioca male, ma lui è di un'altra pasta: sfiora il gol dell'1-1, soltanto un super Marchetti gli dice no.
Maksimovic 5 Anello debole della retroguardia: soffre parecchio, si fa saltare da Felipe Anderons nell'azione che decide il match. E rischia grosso con un retropassaggio a Padelli.
Jansson 5.5 Regge per oltre un'ora, senza demeritare: poi però crolla contro Felipe Anderson.
Farnerud s.v. Dentro nel finale per battere un paio di corner. Ingiudicabile.
Benassi 5.5 Gioca col freno a mano tirato, probabilmente il rosso di San Pietroburgo non è ancora stato digerito. Qualche spunto, ma tende a scomparire.
Basha 6 Prestazione diligente ed ordinata, non sfigura contro il centrocampo biancoceleste.
El Kaddouri 6 E' l'unico a cercare di inventare qualcosa: bravo in più di un'occasione anche se commette tanti errori. Però ci prova.
Amauri 6 Fa a sportellate per tutto il match e le uniche conclusione dell'incontro sono le sue: sprona i compagni, aizza il pubblico. Con tanti limiti, ma da il massimo.
Maxi Lopez 5.5 Non la vede mai, riesce a farsi vedere meno di Martinez. Mezz'ora di anonimato.
Martinez 5 Pochissimi palloni toccati, non la vede quasi mai: potrebbe andare a segno di testa, ma colpisce a lato. Prova incolore.
All. Ventura 5.5 Il suo turnover regge per oltre un'ora: peccato poi debba fare i conti con Felipe Anderson. La testa è allo Zenit.
LAZIO
Marchetti 7 Mura su Amauri nel primo tempo, ma è super su Darmian dopo lo 0-1 di Felipe Anderson. La sua parata vale come un gol.
Basta 6 Prestazione intelligente: copre con sicurezza e prova a farsi vedere in avanti. Cerca anche il tiro nella ripresa.
Mauricio 6 Meno sicuro che De Vrij, ma è lui a fare a sportellate con Amauri: le prende e le da, giocando una prova discreta.
De Vrij 6.5 In continua crescita: l'olandese sbroglia le situazioni complicate e gioca predicando calma ai compagni.
Radu 6 Dietro soffre pochissimo, ma ci si aspetterebbe qualcosa di più in fase offensiva. Gara comunque sufficiente.
Cataldi 5.5 Meno pimpante che nelle ultime uscite: fatica a trovare il passo giusto. Pioli se ne accorce e inserisce Onazi.
Ederson s.v. In campo per Felipe Anderson nel finale. Ingiudicabile.
Biglia 6 Dopo la super prova con la Fiorentina ritorna sulla terra: solita regia, ma qualche pallone perso di troppo.
Parolo 6 Ritorna dal primo minuto e in avvio sembra voler spaccare il mondo: va vicino alla rete con uno dei suoi classici inserimenti. Prezioso, ma nella ripresa cala.
Onazi 6 Il suo ingresso è sostanza pura: spezza il gioco granata e corre ovunque.
Felipe Anderson 8 Pericoloso per tutto l'incontro: nel primo tempo si accende ad intermittenza, nella ripresa spacca il match con una giocata sapiente e firma il raddoppio di giustezza. Ottavo centro: è ormai un top player in Italia.
Mauri 5.5 Appare piuttosto stanco: cerca l'inserimento, ma finisce quasi sempre in fuorigioco. Sostituito da Keita a più di mezz'ora dal termine.
Keita 6 La sufficienza è per la voglia che ci mette: il gol gli manca da morire e si vede. Quando ha la palla buona, per due volte, si perde sul più bello: classe 1995, si farà.
Klose 6.5 Non arriva al tiro e sarebbe un peccato mortale per una punta: ma lavora tantissimo, fa sempre il movimento giusto e serve l'assist per il raddoppio di Felipe Anderson. Eterno.
All. Pioli 7 La sua Lazio è una macchina perfetta lanciata verso la Champions League: la prossima sfida si chiama sorpasso alla Roma e secondo posto. La difesa è ermetica, l'attacco prolifico: complimenti.