Rivivi le emozioni di Torino-Verona: cronaca, pagelle e tabellino
Artur Ionita è il primo moldavo a segnare un gol in serie A: l’ex giocatore dell’Aarau entra in campo al 64’ di Torino-Verona e dopo due minuti sigla di sinistro il gol che decide la partita. Gli scaligeri vincono 1-0 e salgono al secondo posto in classifica, ma all’88’ il Torino spreca un calcio di rigore con El Kaddouri (bravissimo Rafael).
Il Torino si affida al consueto 3-5-2, con Amauri e Quagliarella a reggere l’attacco, mentre Mandorlini non rinuncia al 4-3-3 (tridente offensivo composto da Toni, Gomez e Jankovic). La prima parte di match è prevalentemente a tinte gialloblù: gli ospiti gestiscono meglio la palla, a centrocampo Tachtsidis e Lazaros corrono molto e il Torino soffre. Al 17’, su punizione dalla sinistra di Lazaros, Tachtsidis salta benissimo ma la sua incornata esce di un soffio, poi al 25’ (su corner del solito Lazaros) Gomez prende il tempo a Benassi, colpisce di testa ma il cuoio si stampa incredibilmente sul secondo palo (nell’occasione Benassi si scontra con Amauri e pochi minuti dopo deve lasciare il campo). E’ la palla gol più ghiotta del primo tempo: i granata capiscono che non c’è da scherzare e pur con qualche sbavatura avanzano il raggio di azione: la riscossa parte dai piedi di Bovo, vero trascinatore, poi al 32’ Amauri (su assist di Darmian) mette il colpo di testa di poco sul fondo. Al 38’ Bovo ruba palla a Toni, affonda centralmente e ci prova con il destro: palla a lato di poco, dopo una leggera deviazione di un difensore. Amauri ci prova ancora al 39’ (colpo di testa impreciso), mentre prima dell’intervallo Jankovic cerca Gomez con un traversone basso ma il solito Bovo anticipa tutti e allontana il pericolo.
In avvio di secondo tempo il Torino è piuttosto aggressivo: Moras salva su Amauri al 47’, poi al 49’ Moretti si fa tutta la fascia sinistra ma Rafael è reattivo e respinge la conclusione. Amauri inizia ad essere servito meglio e crea qualche apprensione alla retroguardia veronese con alcuni colpi di testa, mentre al 59’ Quagliarella si accende di colpo e nel giro di pochi secondi impegna Rafael con il destro e con un colpo di testa (fuori di un soffio). Al 64’, come detto, Mandorlini getta nella mischia Ionita: passano due minuti, il moldavo si accentra dalla destra, vince il duello con Molinaro e trova il gol con un sinistro sul primo palo, su cui Padelli non è impeccabile. Ventura manda in campo anche Larrondo, ma il Toro è impreciso e in tribuna il presidente Cairo è preoccupato: il finale è confuso, all’86’ il colpo di testa di Larrondo esce di pochissimo, ma la vera occasione per i granata capita all’87’ quando Banti prende un clamoroso abbaglio e assegna un rigore per un presunto fallo di Marquez su Peres (il giocatore granata, in realtà, si tuffa platealmente). Sul dischetto si presenta El Kaddouri, che però calcia malissimo: Rafael para, poi si rialza e neutralizza anche il tentativo di ribattuta del numero 7 granata. Rafael si fa vedere anche nel recupero su un bolide di Sanchez Mino, ma il punteggio non cambia: l’Hellas coglie tre punti preziosissimi e può festeggiare.
Nel turno infrasettimanale i granata, che non segnano da ben 428 minuti, proveranno a riscattarsi in casa del Cagliari, mentre il Verona ospiterà il Genoa.