Succede di tutto nelle zone nobilissime della classifica, succede di tutto in una folle serata di Serie A: il Napoli passa dall'essere quasi out dalla lotta-scudetto nonostante lo scontro diretto di domenica sera (h. 20.45), all'arrivare alla stessa sfida con un rassicurante -4 che mette di fronte a ogni possibile scenario. Merito del Crotone di Walter Zenga, che nonostante qualche scelta di formazione ardita (titolare il classe '99 Diaby, ex giovanili del PSG) riesce a bloccare una Juventus troppo sicura di uscire vittoriosa dallo Scida. I bianconeri vanno avanti con Alex Sandro al 16', azionano il cruise-control e tengono buoni i calabresi, che però si ritrovano nella ripresa e trovano il pareggio con la rovesciata di Simy dopo un'azione convulsa: Trotta sbaglia il tiro, il nigeriano si coordina e colpisce (in maniera imperfetta) battendo Szczesny. 1-1 al 65', e Juventus che non riesce a tornare in vantaggio sbattendo contro uno strepitoso Cordaz. Dopo quella di Ronaldo, decisiva per indirizzare l'andata contro il Real Madrid, un'altra rovesciata punisce la Juventus, che vede riaprirsi la lotta-scudetto grazie alla rimonta di un Napoli mai domo.
Gli azzurri soffrono tremendamente contro un'Udinese reduce da nove sconfitte consecutive (che diventano 10, sono 9 punti nelle ultime 15 per Oddo), ma comunque vogliosa di ripartire e schierata con un modulo che agevola le ripartenze: il primo tempo è un calvario per gli azzurri, che vanno in svantaggio con la rete di Jankto in contropiede. 1-0 Udinese al San Paolo al 41', ma Insigne la riapre nel recupero e riaccende le speranze azzurre: speranze che vengono uccise per qualche minuto da Svante Ingelsson, biondo centrocampista svedese che trova la zampata del 2-1 al 55'. In questo momento il Napoli sprofonda a -9, ma come diceva un noto film, ''Perchè cadiamo? Per imparare a rimetterci in piedi''. E gli azzurri imparano a rimettersi in piedi a suon di gol: la pareggia Albiol al 64' con un colpo di testa, e poi arrivano le reti di Milik (70') e Tonelli (75') a blindare il 4-2 finale e la rimonta del San Paolo. Il Napoli vince 4-2, accorcia sulla Juventus e passa nel giro di una decina di minuti da -9 a -4: lo scontro diretto dell'Allianz Stadium acquista tutt'altro sapore, e battendo i bianconeri i ragazzi di Sarri arriverebbero a un solo punto dalla vetta e dal sogno-scudetto. Nel calcio le motivazioni sono tutto, e assisteremo a una grande partita dall'esito tremendamente incerto: da un lato chi cerca l'impresa, dall'altro chi vuole conquistare il 7° titolo consecutivo. Arriva meglio il Napoli, ma il calcio è strano e imprevedibile. E ci piace anche per questo.