RIVIVI LE EMOZIONI DEL MATCH: CRONACA, PAGELLE E TABELLINO
Davanti a 27000 spettatori il Torino sbanca Marassi in rimonta per 2-1: vantaggio doriano con Costa, pareggio già nel primo tempo di Suciu e poi stilettata di Bianchi su assist di Antenucci ad un quarto d'ora dalla fine.
Ad esclusione di Romero (infortunatosi a Bergamo), Atzori conferma la formazione che ha sofferto, reagito e dilagato contro l'AlbinoLeffe sabato scorso: Padalino terzino, Semioli e Foggia in fascia, coppia avanzata Bertani-Maccarone. Torna al 4-2-4 il grande ex Ventura: l'esordiente dal 1' Suciu e Stevanovic sulle fasce, mentre il rientrante Bianchi ed Antenucci sono gli attaccanti centrali; Di Cesare e Parisi altre novità rispetto a Nocera: fanno loro posto Glik e Zavagno.
Primo tempo di chiara marca doriana: la squadra di Atzori è aggressiva e riesce a mettere in crisi un Torino troppo lento nella circolazione della palla. Bertani e Obiang scaldano i motori, Suciu e Bianchi allentano la pressione dei padroni di casa senza far male, e poi il cross di Semioli è convertito in gol da Costa per il meritato vantaggio: prima rete in B per il difensore dopo i due centri totalizzati tra C1 (Reggiana) ed A (Reggina). La Samp poi, sull'onda dell'entusiasmo, ci prova con la punizione di Foggia ma all'ex Lazio non riesce il bis dopo Bergamo; poi il destro di Bertani chiama Coppola alla deviazione in corner. Fulmine a ciel sereno a Marassi per la Samp al 41': break di Stevanovic per l'accorrente italo-rumeno Suciu che di piatto destro supera Da Costa e firma – un po' a sorpresa – il pari.
Forse a causa di una prima frazione dispendiosa, la Samp gioca una ripresa in tono minore, e le difficoltà di Maccarone là davanti si fanno più evidenti, neppure la successiva sostituzione con Piovaccari non cambierà la situazione doriana. Ventura vuole il match ed inserisce Ebagua al posto di Suciu. Non entra nel gol-partita il nigeriano ma il Torino passa lo stesso: break sulla sinistra di Parisi e Antenucci che si beve Costa e serve Bianchi per il destro incrociato che decide il match.
In un sol colpo i granata tornano da Marassi blucerchiato con tre punti dopo quasi 20 anni ed eguagliano un record del Grande Torino (1928), ovvero quello di vincere le prime quattro trasferte di campionato. Cosa che più conta ora è aver mantenuto comunque la testa della classifica, ed aver distanziato di 5 punti una temibile concorrente come la Samp che si lecca le ferite in una serata nata sotto i migliori auspici e terminata con qualche dubbio in più sul groppone.