“La riforma dei campionati è una riforma di sistema che servirà a creare i presupposti perché i prossimi 10 anni di calcio siano sani”. Andrea Abodi ha parlato così dopo l’assemblea della Lega B delle tanto chiacchierate modifiche ai tornei: “Mi auguro di riuscire a vararle entro la fine dell’anno per non perdere un’altra stagione, noi aspettiamo ormai da cinque anni – ha spiegato il presidente, uscito da un incontro “programmatico” in Lega – apprezzo molto l’impostazione che Tavecchio ha dato all’ultima riunione, non si è parlato di aritmetica ma di criteri, sostenibilità e modelli associativi”.
Il numero uno della Lega di Serie B ha poi spostato l’attenzione sull’aggiornamento dello statuto: “Selezioneremo i soggetti interessati ad un club prima e non dopo l’acquisto, saranno valutati in termini di trasparenza, onorabilità e consistenza patrimoniale – ha continuato, virando poi sulla questione Pisa – di fatto questa funzione la stiamo già svolgendo, truffatori e perditempo stiano alla larga dalla società nerazzurra. È un patrimonio importante del calcio italiano che ha subito un mese e mezzo di black-out societario dal quale sta lentamente uscendo”.
L’ultima battuta è per il suo futuro, nel caso di un possibile interesse per la presidenza della Lega Serie A: “Prima di ambire ad altro ognuno ha il dovere di fare il proprio lavoro – ha continuato – ho sogni ma non ambizioni ossessive”. E infine: “Quello di cui si è discusso oggi è tutto finalizzato alla Serie B, le elezioni non sono ancora state programmate e per programmare il futuro bisogna gestire bene il presente”.