Rivivi le emozioni di Crotone-Ascoli: cronaca, pagelle e tabellino
La cura Silva funziona. L'Ascoli, alla quarta vittoria nelle ultime 7 partite, è guarito e adesso può davvero puntare a salvarsi. I bianconeri hanno vinto a Crotone per 2-1 grazie ai gol di Peccarisi al 65' e Soncin al 76'. Inutile la rete che accorcia le distanze da parte di Florenzi a cinque minuti dalla fine.
I ritmi della sfida sono piuttosto bassi, le squadre cercano di trovare le misure giuste sul campo. Le occasioni migliori - mai eclatanti - nella prima mezzora sono tutte per Papa Waigo, l'uomo più veloce dell'Ascoli. Affianco a lui non c'è Soncin, ma Falconieri, che non si fa trovare pronto su un paio di ottimi inviti del senegalese. I padroni di casa si sciolgono con l'andare dei minuti, dopo un avvio contratto: Sansone e Calil prendono confidenza, anche se rimangono troppo lontani dalla porta, facendo chiudere il primo tempo tra la noia dei (pochi) paganti.
La ripresa è tutt'altra storia. L'Ascoli, dopo essere andato vicino al gol con un colpo di testa di Ciofani, passa in vantaggio al 65' grazie ad una zuccata di Peccarisi, rimasto in avanti sugli sviluppi di un angolo. Il Crotone prova a reagire, ma nell'ordine Calil, Djuric e Lorenzi si divorano la palla del possibile pareggio. E la "dura legge del gol", interpretata da Soncin, appena entrato, punisce i calabresi: Papa Waigo parte in contropiede e offre al compagno che fa 2-0. Sembra finita, ma il Crotone non muore mai e infila il 2-0 all'84' con Florenzi, regalando agli spettatori 5 minuti di fuoco. Succede di tutto: l'Ascoli spreca due volte il colpo del ko, il Crotone assedia fino all'ultimo ma alla fine deve capitolare.
L'Ascoli si porta così a -1 dal penultimo posto in classifica e, nonostante i 7 punti di penalizzazione, può cominciare a pronunciare la parola salvezza. Brutto ko interno per il Crotone, che rimane a quota 24 punti e ripiomba nella zona bassa della classifica.