Riduzione di un punto di penalizzazione e riduzione dell'inibizione nei confronti di Roberto Benigni e Massimo Collina. Sono queste le decisioni del Collegio arbitrale del Tribunale nazionale di Arbitrato per lo Sport presieduto dall'Avv. Gabriella Palmieri e composto dal Prof. Avv. Filippo Lubrano e dal Prof. Avv. Massimo Zaccheo, in merito alla controversia tra il presidente dell'Ascoli Calcio Roberto Benigni e il consulente amministrativo del club marchigiano Massimo Collina nei confronti della Federazione Italiana Giuoco Calcio. L'Ascoli sale così in classifica a 36 punti, affiancando l'Albinoleffe al sestultimo posto.
L'arbitrato aveva per oggetto l'inibizione a 16 mesi ciascuno al Presidente della società e al consulente amministrativo della società, l'ammenda di 15.000 euro e la penalizzazione alla società, a titolo di responsabilità diretta, di quattro punti in classifica generale da scontarsi nella corrente stagione sportiva, per irregolarità circa l'ammissione al campionato professionisti 2010/2011).
Nel dettaglio, il Collegio Arbitrale, sentite le parti discutere il merito, dopo la camera di consiglio, ha annullato la penalizzazione di un punto a carico dell'Ascoli Calcio SpA e la sanzione di due mesi ciascuno di inibizione a carico di Benigni e Collina; ha inoltre ridotto la sanzione a carico degli stessi Benigni e Collina da 14 a dieci mesi. Ha poi confermato la decisione n. 8 di cui al C.U. n. 158/CGF del 19 gennaio 2011; compensa tra le parti le spese del procedimento e per assistenza difensiva; pone a carico delle parti - Benigni, Ascoli Calcio 1898 SpA, Collina e Federazione Italiana Giuoco Calcio - con il vincolo di solidarietà, il pagamento dei diritti del Collegio arbitrale, come liquidati in motivazione; pone a carico delle parti - Benigni, Ascoli Calcio 1898 SpA, Collina e Federazione Italiana Giuoco Calcio - il pagamento dei diritti amministrativi per il Tribunale nazionale di arbitrato per lo sport; dichiara incamerati dal Tribunale nazionale di arbitrato per lo sport i diritti amministrativi versati dalle parti.