Netto 3-0 per l'Atalanta sul Piacenza, che proietta la compagine nerazzurra sempre più verso la Serie A a ormai 10 giornate dal termine del campionato. Doni con due rigori e Ruopolo chiudono la pratica già nel primo tempo. Per il Piacenza si ferma la striscia di 6 risultati utili consecutivi e viene smorzato il sogno playoff.
Colantuono schiera un lineare 4-4-2 con Doni a sinistra e il tandem Tiribocchi-Ruopolo in attacco: Marilungo si accomoda in panchina. Madonna risponde con il 4-3-1-2 con cui ha battuto il Crotone: fuori Graffiedi e Cacia (ancora squalificato dopo la prova tv), e allora attacco composto da Guzman a sostegno di Piccolo e Guerra, a segno nello scorso match.
Prima frazione di gioco devastante per l'Atalanta: i bergamaschi sono padroni del campo e del possesso palla, con gli uomini di Madonna che cercano invano di giocare di rimessa. Giornata no per Guzman e Guerra, con Piccolo che si limita a qualche conclusione dalla distanza. La svolta avviene al 34' minuto, con l'arbitro che vede un fallo di mano di Zenoni in area e decreta il rigore. Proprio il capitano si presenta sul dischetto e trasforma. La reazione del Piacenza è in una conclusione di Guzman di sinistro due minuti dopo, che però non impensierisce Consigli. Al 42' Ruopolo prende palla al limite dell'area, salta Gervasoni che lo ostacola, e secondo penalty per i padroni di casa. Doni cambia angolo e sigla il 2-0. Sembra finita, ma nei minuti di recupero Tiribocchi si invola sulla sinistra e serve al centro una palla d'oro per Ruopolo, che deve solo controllare a mettere in rete per il 3-0.
Secondo tempo che vede i padroni di casa amministrare il triplice vantaggio ottenuto nella prima frazione, con il Piacenza che prova qualche incursione a rete, grazie soprattutto al nuovo entrato Sbaffo, che porta più brio nell'attacco di Madonna. Un bel colpo di testa di Rickler a dieci minuti dal termine costringe Consigli al miracolo, ma la sensazione è che il match sia già concluso dopo i primi 45'. Atalanta che è sempre più prima, mentre il Piacenza trova la sconfitta dopo una serie di risultati utili consecutivi.