Serie B: l'Atalanta non fa sconti, AlbinoLeffe ko

Pubblicato il 17 maggio 2011 alle 08:00:24
Categoria: Serie B
Autore: Redazione Datasport.it

Altro che favore all'ex Mondonico o sfida dell'amicizia. L'Atalanta fa suo il derby orobico (3-2) ed inguaia l'AlbinoLeffe, quart'ultimo e sempre più invischiato nella zona retrocessione. Un grande Bonaventura ispira la squadra di Colantuono, nonostante le numerose assenze, che è più ficcante e pericolosa, al cospetto di una formazione troppo lenta ed inconcludente nel primo tempo ed all'assalto un po' confusionario nella ripresa. Grazie a questo successo l'Atalanta è sola al comando, a +3 sul Siena, mentre l'Albino si giocherà tutto nelle ultime due sfide con Piacenza e Siena.

Tra i padroni di casa Mondonico sceglie il tridente con Torri unica punta ed alle spalle Bombardini e Grossi. Tanto spazio per le seconde linee nell'Atalanta: in attacco coppia Ruopolo-Marilungo, mentre a centrocampo c'è Pettinari dal primo minuto. Al primo affondo, gli uomini di Colantuono sono già in vantaggio: cross di Delvecchio, colpo di testa di Bonaventura e 1-0. I padroni di casa provano subito a regire con Grossi, ma subiscono il raddoppio su un'azione fotocopia, questa volta conclusa in rete dall'ex Ruopolo al 17'. L'AlbinoLeffe è troppo lento per mettere in difficoltà la difesa orobica, mentre gli ospiti sono sempre ficcanti e pericolosi. Arriva così, ancora con Bonaventura, anche il tris, dopo un miracolo di Tomasig su Delvecchio. Il gol di Grossi, all'ultimo secondo di recupero, regala un po' di morale alla formazione di Mondonico, prima dell'intervallo.

Il secondo tempo vede un AlbinoLeffe più propositivo, anche se non riesce a creare particolari problemi dalle parti di Consigli. Anzi, in contropiede è Marilungo a sbagliare una facile occasione per segnare il 4-1 e mandare in archivio il match. La legge 'gol sbagliato, gol subito' si fa presto sentire: cross di Grossi (decisamente il migliore dei suoi), colpo di testa di Torri e partita riaperta sul 2-3. Mondonico si gioca il tutto per tutto e manda in campo una squadra iper offensiva con quattro attaccanti ed un trequartista, ma i nerazzurri si difendono con ordine e rischiano di andare in gol con il solito Bonaventura. L'assalto finale non porta i frutti sperati, così è l'Atalanta a festeggiare l'ennesima vittoria. Sesto derby su sei nella storia e primato solitario in classifica.