Gara incredibile e avvincente quella del Partenio, dalla quale esce vincitore per 3-2 l’Avellino, bravo a rimontare il Lanciano dallo 0-2, grazie ai gol di Arini, Tavano e Castaldo nella ripresa, e favorito dalla superiorità numerica per l’espulsione di Aquilanti. A nulla sono valse le reti abruzzesi a cavallo tra primo e secondo tempo, di Piccolo su rigore e di Di Francesco. Gli irpini conquistano dunque la seconda vittoria consecutiva e risalgono la classifica, che invece vede affondare la squadra di D’Aversa, penultima dopo tre sconfitte di fila.
Sin dalle prime battute, sono gli uomini di Tesser a rendersi più pericolosi. Al 6’, Gavazzi ci prova con un gran destro da fuori, ma trova la respinta di Casadei, con Castaldo leggermente in ritardo per il tap-in. Al 14’ sono ancora gli irpini a creare una buona occasione: uno-due sulla sinistra tra Insigne e Trotta, che calcia col mancino sul primo palo, ma Casadei è attento e respinge bene coi piedi. Tre minuti dopo, Castaldo pennella un gran cross al centro per Gavazzi, che stacca di testa da solo in area e trova ancora pronto il portiere ospite a respingere in tuffo. Al 19’, poi, è nuovamente protagonista Casadei, rispondendo coi pugni a un insidioso diagonale di Trotta, ben lanciato sulla destra da Insigne. Al 33’, ci prova anche Insigne con un diagonale mancino da posizione defilata, ma la palla esce di poco oltre il secondo palo. Ma, come spesso accade, è il Lanciano a trovare il gol del vantaggio, dopo quaranta minuti di sola difesa. Al 43’ Nitriansky interviene di mano in area su un passaggio di Marilungo, causando il calcio di rigore: sul dischetto si presenta Piccolo, che apre il piatto sinistro e va a spiazzare Frattali per la rete del vantaggio ospite. La prima frazione si chiude dunque col Lanciano in vantaggio, nonostante il dominio quasi totale dell’Avellino.
Nella ripresa, il Lanciano sembra partire malissimo: al ’48 Aquilanti, già ammonito, stende Trotta a metà campo e si fa espellere per doppia ammonizione. Ma, sulla scia del vantaggio ottenuto nel finale di tempo, gli ospiti continuano a spingere anche in dieci e, al 50’, dopo uno sciagurato disimpegno di Nica, Piccolo tira col mancino e, dopo una deviazione, Di Francesco si ritrova la palla tra i piedi in area e calcia di collo destro in diagonale, mandando la palla nell’angolino più lontano, senza che Frattali possa intervenire. Sotto di due reti, però, l’Avellino si sveglia e accorcia le distanze al 56’, quando Gavazzi appoggia la palla al limite per Arini, che calcia di collo destro di prima intenzione e batte Casadei, mandando la palla sul primo palo. La squadra di Tesser continua a spingere e al 73’, dopo una serie di rimpalli, la sfera termina tra i piedi di Trotta, che calcia di sinistro in girata, ma trova ancora Casadei pronto a deviare sul fondo. L’Avellino però ci crede e tenta il tutto per tutto nel finale, trovando il meritato gol del pareggio: all’83’, su una corta respinta della difesa ospite, Tavano è il più rapido ad avventarsi sul pallone e calciare di interno destro, mandando la palla sotto l'incrocio, dove Casadei non può arrivare. Il forcing irpino prosegue: all’86’ Castaldo calcia al volo di collo destro, trovando una gran risposta coi piedi del portiere ospite, ma, un minuto dopo, lo stesso Casadei non può nulla ancora su Castaldo, che controlla un cross su corner di Tavano e calcia di collo destro sul primo palo, battendo il portiere con un tiro violento e angolato. Sul 3-2 per l’Avellino, è la squadra di D’Aversa a gettarsi in avanti, aprendosi ai contropiedi dei padroni di casa, tanto che Castaldo, ben servito da Trotta, va vicinissimo alla doppietta personale al 93’, ma ancora una volta Casadei devia sul fondo.
La gara si conclude dunque con la vittoria della squadra di Tesser, in seguito a un’incredibile rimonta da 0-2 a 3-2, contro un Lanciano non in grado di resistere all’assedio irpino dopo l’espulsione di Aquilanti.