Il Pescara di Massimo Oddo si mette definitivamente la crisi alle spalle e centra la seconda vittoria di fila passando 3-1 al Partenio contro l'Avellino nell'anticipo della 35esima giornata di serie B. Gli abruzzesi, ora terzi in classifica a 35 punti, sbloccano il risultato con Caprari e nella ripresa, dopo il momentaneo 1-1 di Castaldo, replicano col cannoniere Lapadula e Mitrita. Decisive anche le parate di Aresti.
L'Avellino che non ha ancora beneficiato dell'effetto Marcolin - un pareggio e una sconfitta con lui in panchina - si trova di fronte un Pescara falcidiato dalle assenze e con una difesa da reinventare. Ne esce fuori una prima parte di frazione bloccata e avara di occasioni fino al 35' quando Caprari rompe la noia con un gran tiro a giro dal vertice alto all'interno dell'area sul quale Frattali è impotente. Due minuti più tardi Caprari raddoppierebbe pure, ma il guardalinee segnala un fuorigioco che non c'è negando la gioia della doppietta all'esterno del Pescara. L'Avellino va in affanno a arrivano anche i fischi dagli spalti del Partenio, ma in chiusura di tempo, durante il primo e unico minuto di recupero, Insigne scappa via sulla fascia destra dei Lupi, va sul fondo e mette in mezzo un pallone molto invitante sul quale Castaldo non arriva di un soffio: pareggio mancato e squadre negli spogliatoi.
L'Avellino parte fortissimo nella ripresa e pareggia con Castaldo al 49', grandissima conclusione con il destro appena fuori la lunetta dell'area e Aresti battuto. I padroni di casa provano a sfruttare l'inerzia positiva, ma al 61' il solito Lapadula riporta avanti i suoi di testa su perfetto assist di Memushaj. Ventunesimo gol in campionato per il bomber del Pescara. I Lupi reagiscono con veemenza, ma trovano sulla loro strada uno strepitoso Aresti che al 66' si oppone al sinistro di D'Angelo e al 69' toglie da sotto la traversa il pallone colpito di testa da Mokulu. Oddo vede la sua squadra in difficoltà è al 70' ricorre ad un doppio cambio: fuori Caprari e Pasquato, dentro Acosta e Mitrita. E' una mossa vincente perché proprio i due neo-entrati confezionano il 3 a 1 che chiude la partita. Prima Acosta sfiora il gol con un diagonale disinnescato da Frattali, poi, sul proseguio dell'azione, raccoglie Mitrita che all'interno dell'area piccola cala il tris. L'Avellino è generoso e sfiora il 2 a 3 con Insigne al 86' che accarezza l'incrocio con un tiro a giro e poi con Paghera che nel finale scheggia il palo. Il punteggio, però, non cambia più e la squadra di Marcolin cade ancora dopo il tonfo di Latina. Nella prossima giornata l'Avellino andrà a Perugia, mentre il Pescara ospiterà il Cesena.