Un rigore trasformato da Rosina al 94’ consente al Bari d’imporsi per 3-2 sul Brescia al Rigamonti. I biancorossi avanti 2-0 per le realizzazioni di Rosina (15’) e Puscas (23’) subiscono il ritorno delle rondinelle a segno con Morosini (30’) ed Embalo (84’) ma nel convulso finale riescono a strappare il successo che gli consente di salire in classifica a 68 punti e garantirsi conseguentemente la certezza matematica della qualificazione ai playoff. Quarto ko consecutivo per il Brescia che resta ancorato a quota 54 in compagnia del Perugia ma si congeda dal proprio pubblico con una prova gagliarda alla luce anche dell’inferiorità numerica determinata dall’espulsione di Kupisz al 37’.
Roberto Boscaglia privo di Dall’Oglio, Calabresi, Martinelli e Mazzitelli si affida ad un 4-2-3-1 che in mediana prevede Said e Salifu ed in attacco il rientrante Andrea Caracciolo. Sul fronte opposto Andrea Camplone fronteggia le assenze di Contini, Cissokho, Minala, Valiani, Sansone e Maniero proponendo un 4-3-3 che in fase offensiva presenta il tridente composto da Rosina, Puscas e De Luca.
Ottimo avvio di gara del Bari ed in particolare di Rosina: il fantasista biancorosso, allo scoccare del quarto d’ora di gioco, sigla da fuori area l’1-0 con l’evidente complicità di Minelli e serve al 23’ l’assist per l’agevole 2-0 di Puscas da pochi passi. Il Brescia reagisce. Morosini costringe Micai in angolo al 24’ e Caracciolo conclude sul fondo al 28’. La pressione delle rondinelle viene premiata al 30’ dallo splendido gol di Morosini dalla distanza. Sette minuti più tardi la compagine lombarda resta però in inferiorità numerica per l’espulsione di Kupisz reo di aver rivolto un gesto irriguardoso nei confronti dell’arbitro.
I padroni di casa iniziano bene la ripresa rendendosi pericolosi al 51’ con un colpo di testa di Antonio Caracciolo respinto da Micai. Il Bari fallisce due favorevoli opportunità da rete con Boateng (71’ e 81’). A sei minuti dal termine Embalo confeziona su punizione il pareggio. Non è finita. In piena fase di recupero il direttore di gara rileva in un contatto in area tra Lancini e Puscas gli estremi per la concessione di un rigore al Bari. Dal dischetto Rosina non perdona decretando la vittoria per i suoi colori.