Fra TAR del Lazio, Consiglio di Stato e ripescaggi Brescia e Cosenza si affrontano sabato, ore 15, allo stadio “Rigamonti”. Match pieno di storia ed emozioni, tanto che il copione recita 6 vittorie dei lupi contro 7 dei leoni. Sono ben 11, invece, le gare terminate con un pareggio. L’ultima sfida tra le mura amiche bresciane risale agli inizi del nuovo millennio, precisamente il 16 gennaio 2000: vinsero di misura (0-1) gli ospiti in virtù della marcatura di De Francesco.
COSENZA – Dare continuità ai risultati. Questo l’imperativo che deve risuonare dolcemente nelle menti dei calciatori rossoblù. Dopo la schiacciante vittoria per 2-0 – doppietta magica del trascinatore Tutino – contro un Foggia inerme dinanzi lo strapotere fisico, tattico e mentale, il Cosenza sale nel profondo Nord: Brescia è la destinazione prefissata, sede del prossimo match che si prospetta aperto ad ogni tipo di risultato. La compagine di Braglia, sulle ali dell’entusiasmo, troverà un ambiente non troppo ostile vista la carovana di tifosi che si prepara ad invadere pacificamente il “Rigamonti”. L’arma in più di questo Cosenza, oltre al gruppo affiatato creatosi fin dal ritiro in quel di San Giovanni in Fiore che permette di rialzare la testa vedendo la luce anche quando i risultati non confortano, è proprio la marea di supporter al seguito: ricordiamo con piacere i quasi 10 mila che salirono lo scorso giugno all’Adriatico di Pescara per la finale dei playoff. Non verrà raggiunta questa cifra, ma il calore di trecento e passa persone sarà avvertito certamente dai calciatori in campo. Con ciò, si chiude la parentesi meravigliosa sul pubblico di fede cosentina e focalizziamo l’attenzione sul pragmatismo della probabile formazione. Presumibilmente, mister Braglia, riproporrà per 9/11 la stessa corazzata ammirata contro i pugliesi: 4-3-1-2 con il trequartista a svolgere il lavoro di raccordo tra centrocampo ed attacco. Come “guardiano della Luna” ci sarà Saracco; Davanti a lui agiranno Corsi, Idda, Dermaku e Legittimo, quest’ultimo schierato sulla linea difensiva a cagione dell’assenza di D’Orazio sulla sinistra. In mediana tornerà titolare Palmiero in cabina di regia con ai suoi fianchi Mungo e Bruccini. Ad inventare sulla trequarti toccherà a Garritano, con il compito anche di infastidire il baby prodigio Tonali in fase di impostazione. Davanti, il solito tandem Maniero-Tutino.
PROBABILE FORMAZIONE: (4-3-1-2): Saracco; Corsi, Idda, Dermaku, Legittimo; Bruccini, Palmiero, Mungo; Garritano; Maniero, Tutino. A disp: Cerofolini, Pascali, tiritiello, Anastasio, Verna, Varone, Baez, Bearzotti, Baclet;
BRESCIA – In “feed” positiva da sei turni, la compagine di Corini non vuole certamente sfigurare al “Rigamonti”. Soprattutto in virtù delle ambizioni già espresse ad inizio stagione, ovvero il raggiungimento della post-season. Le qualità indubbie della rosa a disposizione fanno pendere l’ago della bilancia in favore dei bianco azzurri, ma, come si sa, questo straordinario sport è in grado di regalarci infinite soprese. Oltre ai favori del pronostico, i bresciani, possiedono anche l’attacco più prolifico e uno dei più invidiati in circolazione: le 15 reti messe a segno in otto gare attestano che la decima posizione occupata tutt’ora risulta decisamente stretta. Ma non è tutto oro colato quello messo in mostra dai padroni di casa, poiché la retroguardia scricchiola abbastanza (12 gol subiti). Non saranno del match due uomini chiave di difesa e attacco rispettivamente capitan Gastaldello e bomber Donnarumma, ancora out per noie fisiche. Quasi sicuramente il tecnico si specchierà con il modulo dei calabresi, 4-3-1-2. A dare manforte alla difesa ci saranno Cistana e Romagnoli come coppie di centrali davanti al confermatissimo Alfonso. A centrocampo non si può esimere dallo schierare il nuovo “Pirlo”, Tonali: il talentino classe 2000 è la stella della mediana, colui che detta i tempi di manovra, inventa e si mette al servizio della squadra soprattutto in fase di non possesso. Dietro il duo Morosini-Torregrossa, di tutto rispetto nonostante l’assenza del cecchino implacabile ex Empoli, toccherà a Tremolada rifornire l’attacco di benzina, pronta ad esplodere in sigilli pesanti da siglare.
PROBABILE FORMAZIONE: (4-3-1-2) : Alfonso; Sabelli, Cistana, Romangoli, Curcio; Bisoli, Tonali, Ndoj; Tremolada; Torregrossa, Morosini. A disp: Andrenacci, Mateju, Lancini, Martinelli, Dall’Oglio, Ferrari, Spalek;
Articolo a cura di Fabrizio Frasca