L'estate della Serie B sarà ricordata come una delle peggiori di sempre. La Co.Vi.Soc ha escluso dal torneo il Cesena e il Bari per i rispettivi fallimenti, mentre l'Avellino è stato fatto fuori per i ritardi nella presentazione della domanda e per una fideiussione non regolamentare, che ha suscitato parecchi dubbi nell'organismo di controllo. Ci sono tre posti vacanti dunque (più l'incognita legata all'eventuale retrocessione del Chievo: domani la sentenza), e il termine per presentare la domanda di ripescaggio è fissato per il 27 luglio: i club si stanno accapigliando anche su questo, dato che il Tribunale Federale Nazionale ha rimosso dai criteri la norma che escludeva i club dal ripescaggio già sanzionati o puniti per illecito, riammettendo così Catania e Novara e facendole balzare in testa alla graduatoria. Ternana, Siena e Pro Vercelli, che le seguono nella ''classifica'' delle ripescabili, hanno fatto un ricorso congiunto, ma non è questo l'unico problema che si trova ad affrontare la Lega Serie B. Bari e Avellino hanno infatti presentato un ricorso contro l'esclusione dal campionato, chiedendo la riammissione all'interno delle 22 squadre o addirittura un'ammissione in sovrannumero: il ricorso è stato presentato al Collegio di Garanzia del CONI, che dovrebbe rispondere il 31 luglio.
Quattro giorni dopo la scadenza delle domande di ripescaggio, e molto vicino alla compilazione dei calendari: lo scenario più drammatico, dunque, vedrebbe tre squadre ripescate e Bari-Avellino riammesse in sovrannumero, andando a formare una Serie B a 24 squadre com'era già successo nel 2003-04 per il ricorso del Catania (al termine di quella stagione, erano retrocesse Bari e Avellino, ndr). Uno scenario poco probabile, soprattutto per il Bari: Giancaspro ha tentato il coup de theatre, presentando il ricorso e chiedendo tre giorni di tempo per pagare i debiti. Difficile trovare 4.5mln in tre giorni, e quasi impossibile che la richiesta venga accolta: il Bari è formalmente fallito, il titolo sportivo è già nelle mani del sindaco che sta cercando compratori che possano iscriverlo alla prossima Serie D. Diversa invece la situazione dell'Avellino: gli irpini sono stati esclusi per una fideiussione non regolamentare, e hanno chiesto di poterne produrre un'altra e iscriversi così senza problemi, venendo solo penalizzati per i ritardi nella presentazione dei documenti. Anche in questo caso dovrebbe arrivare un ''no'', ma la Serie B vive giorni grotteschi, nei quali il Bari ha chiesto anche di bloccare gli svincoli dei suoi calciatori: al momento, Henderson sta andando alla Samp, Anderson è andato al Verona e Galano al Parma, e queste trattative verrebbero fermate o invalidate fino alla decisione del Collegio di Garanzia.