Cambia la vetta della classifica in Serie B. Nella quarta giornata, infatti, il Verona batte 2-1 il Crotone allo Scida e, approfittando del ko del Cittadella contro lo Spezia, sale a quota 10, superando gli uomini di Venturato. Risale il Palermo, che vince 4-1 contro il Perugia e sale a quota 8 insieme al Pescara, che piega 1-0 il Foggia, ancora a -5 ed ultimo in classifica. Finisce, invece, 1-1 tra Carpi e Brescia, primo punto per gli uomini di Castori, mentre le Rondinelle non hanno ancora ottenuto la prima vittoria in questa edizione del campionato cadetto.
Si ferma così a tre la striscia di vittorie consecutive del Cittadella, che perde 1-0 al Picco contro lo Spezia. Partita complicata per i veneti, che al 38' restano in 10 per l'espulsione di Panico. Ne approfitta la formazione ligure, che al 48' passa in vantaggio con la rete di Crimi. Resta così a quota 9 la squadra di Venturato, superata dal Verona. Il Crotone rimedia il primo ko allo Scida, non basta la rete di Firenze all'87' per riaprire la partita già pesantemente indirizzata dai gol di Henderson e Colombatto. Grosso sale così in vetta alla classifica con 10 punti.
Sembra essere finalmente decollato il Palermo: i rosanero ottengono il primo successo al Barbera grazie al 4-1 inflitto al Perugia. Mattatore del match Nestorovski, autore di una doppietta (il secondo su rigore), segnano anche Bellusci e Trajkovski. Inutile, per Nesta, la rete di Dragomir. I siciliani salgono così a quota 8 insieme al Pescara, che all'Adriatico batte 1-0 il Foggia. Pugliesi spreconi: Mazzeo sbaglia un rigore al 68', poi cinque minuti dopo Gravillon regala i tre punti al Delfino.
Primo successo per il Lecce, che finalmente si sblocca e batte 2-1 il Venezia al Via del Mare. Incredibile rimonta dei salentini che, sotto 1-0 al 60' per la rete di Di Mariano, trovano la vittoria con una doppietta di Palombi, che al 73' e al 92' ribaltano Stefano Vecchi. Infine, 1-1 tra Carpi e Brescia: all'autorete di Frascatore risponde Arrighini. All'82', gli uomini di Castori hanno l'opportunità di vincerla, ma Jelenic sbaglia il calcio di rigore.