Serie B: Colantuono \"Centriamo l\'obiettivo\"

Pubblicato il 28 marzo 2011 alle 10:01:44
Categoria: Serie B
Autore: Redazione Datasport.it

Stefano Colantuono, tecnico dell'Atalanta capolista in serie B, è intervenuto ai microfoni di Radio Anch'io-Lo Sport su Radio Rai. "Stiamo raggiungendo quello che ci eravamo prefissati a inizio stagione ovvero arrivare nei primi due posti - esordisce il tecnico dei bergamaschi - La serie B resta un campionato difficile, mancano nove partite e non dobbiamo togliere il piede sull'accelleratore. Questo è il momento decisivo, l'equilibrio è esasperato, ogni campo è complicato. C'è tanto agonismo. E' importante evitare i playoff perchè non si sa mai cosa può accadere".

Colantuono espone il suo parere sull'ipotesi di una Nazionale Under 21 che milita nel campionato di B: "Credo ci possano essere rimedi migliori. Con quale spirito giocherebbe questa squadra, senza possibilità di promozione o rischio di retrocessione? Non la vedo una cosa fattibile per un gruppo senza obiettivi". A questo proposito si parla della possibilità di lanciare più giovani nel torneo cadetto: "Per una
società di B come l'Atalanta tornare in A è importante, anche sul piano economico. Quindi difficilmente succede che venga posto come obiettivo quello di fare esordire più giovani possibile. Se devi vincere, servono giocatori esperti che possano trascinare il gruppo
" ha evidenziato l'allenatore atalantino.

Il campionato di B è ancora molto incerto: "La forbice fra playoff e playout e molto stretta. C'è molto equilibrio. Ora però i valori stanno uscendo in maniera importante, come dimostra il vantaggio di Siena e Atalanta. Ma anche Torino, Livorno e Sassuolo, squadre attrezzate per i playoff, stanno arrivando. Il Novara e il Varese stanno facendo molto bene, sono le sorprese. Però se teniamo questo ritmo non ci riprenderanno" ha detto Colantuono. L'ultima domanda riguarda il futuro per Colantuono: resterà a Bergamo? "In Italia, ogni anno, ad un certo punto della stagione, si parla di panchine. Io ho un contratto per il prossimo anno con l'Atalanta. Sia io sia il presidente Percassi puntiamo a rispettarlo ma non si sa cosa può succedere. Tutto ciò fa parte del calcio italiano".