In un pareggio che, reti a parte, non regala molte emozioni, Empoli e Padova impattano grazie ai gol di Laurito e De Paula nella prima frazione e di El
Shaarawi e Valdifiori nella ripresa.
Manca Coralli (problema muscolare) tra i padroni di casa ed il sostituto
scelto da Aglietti va immediatamente a bersaglio: traversone di Gorzegno,
stacco di Laurito e palla nell’angolo basso alla destra di Cano. E sull’onda
dell’entusiasmo Gorzegno prova la soluzione personale senza però trovare la porta. Guadagna pian piano centimetri la reazione del Padova e, a venti minuti dal destro di Bovo in apertura, De Paula s’inventa la gran botta mancina che non lascia spazio a Pelagotti. Renzetti ed ancora De Paula non impensieriscono poi l’estremo difensore nel finale di tempo.
Il brasiliano del Padova apre le danze della ripresa con un sinistro non
trattenuto, prima del vantaggio biancoscudato, nato da un lancio di Italiano
per El Shaarawi che si fa metà campo senza opposizione (difesa azzurra, dove eri?) per poi trafiggere Pelagotti in disperata uscita. Aglietti inserisce
Mchedlidze per uno spento Fabbrini, e l’assalto dell’Empoli prende la forma
tattica del 4-2-4. Le risposte senza esitazioni di Cano ai tentativi di
Laurito, Mori e Forestieri potrebbero essere positivi segnali per la prima
vittoria da allenatore “prof” di Dal Canto, ma la palla vagante calciata in
rete da Valdifiori rovina i piani del nuovo tecnico biancorosso, che comunque
mantiene illibato il suo score dopo il pari con la capolista.
Pareggio giusto, dunque, tra due squadre quasi abbonate al segno “X” (29 in
due) e che, seppur deluse dopo una partenza sprint, possono navigare d’ora in poi senza troppi patemi nel mare magnum del centroclassifica.