Rivivi le emozioni di Como-Bari: cronaca, pagelle e tabellino
Sfida in testacoda al Sinigaglia, dove il Como di Festa, reduce da un punto nelle ultime tre sfide, ospitava il lanciatissimo Bari di Nicola. Maniero e compagni, tuttavia, non centrano la quarta vittoria consecutiva che li avrebbe mantenuti in seconda posizione a braccetto del Crotone. I pugliesi vanno addirittura sotto al 54' in virtù di una bella inzuccata di Ganz. Gli ospiti reagiscono e trovano il pari in mischia col solito Del Luca al 69'. Per Festa da quando è subentrato a Sabatini sulla panchina lombarda è il secondo punto in quattro gare, mentre i biancorossi rallentano ma allungano a 7 la propria striscia di risultati utili. I venti punti di distacco, in ogni caso, non si sono visti mai.
Nel primo tempo, dopo i primi venti minuti di nulla assoluto sono proprio i comaschi a creare le migliori palle gol al cospetto di un Bari svogliato e privo di cambio di marcia e fantasia. La squadra di Festa si rende pericolosa una prima volta al 30' con capitan Giosa che calcia a lato dopo un bel controllo di petto che elude l'intervento difensivo di Rada. Quattro minuti più tardi è Ebagua a chiamare Guarna alla prima parata del match dopo una bella discesa palla al piede. Dall'angolo seguente ci prova anche Bessa, ma il suo destro improvviso si spegne sul palo esterno con un Guarna sorpreso dalla conclusione velenosa dell'italobrasiliano. Nel finale prima mezza occasione anche per il pigro Bari odierno: Sabelli pennella per Maniero, ma il colpo di testa del bomber dei baresi si spegne tra le braccia di Scuffet.
Nella ripresa comincia meglio ancora il Como, più intraprendente e coraggioso di un Bari troppo compassato. La prima occasione è però dei Galletti che al 50' centrano la traversa con una punizione magistrale di Rosina. Lo scampato pericolo carica i ragazzi di Festa: splendida discesa di Jakimovsky che brucia Sabelli sull'out di sinistra e pennella per l'accorrente Ganz che di testa porta avanti i suoi. E' il 54' e Nicola manda subito in campo Boateng e Di Noia per Donati e Gemiti nel tentativo di dare la sveglia, ma è ancora il Como a creare due clamorose occasioni per il raddoppio: al 60' Ganz non approfitta di un erroraccio in disimpegno di Contini e sbaglia l'assist per Ebagua favorendo l'uscita di Guarrna, mentre due minuti più tardi è Jakimowsky a fallire il raddoppio calciando alto da ottima posizione. E per la solita legge non scritta del calcio, chi sbaglia, paga. Così nel miglior momento del Como, il Bari pesca il pareggio grazie a De Luca che al 69' gira in porta un bel cross del neoentrato Di Noia.
Il pari carica i baresi e mette paura al Como che soffre terribilmente le iniziative e i dribbling di Kingsley Boateng, che per due volte va vicinissimo al raddoppio, ma Scuffet e la difesa comasca sbrogliano non senza affanno. Finisce così 1-1 ed è un risultato sostanzialmente giusto, che premia il coraggio e l'audacia di un Como che se giocasse sempre così potrebbe dire ancora la sua in chiave salvezza. Sugli scudi Jakimovsy e Ganz per i lombardi, mentre nel Bari gli ingressi di Di Noia e Boateng hanno svoltato favorevolmente il match.
Nella prossima sfida Festa e il suo Como andranno in Sardegna per affrontare il Cagliari scottato dalla clamorosa sconfitta odierna patita contro il Brescia, mentre il Bari cercherà di allungare ulteriormente la propria striscia positiva nella sfida in programma al San Nicola contro l'Ascoli.