“Sembra impossibile, che seguo ancora te..”, questo lo spezzone di un coro dei tifosi cosentini che ha accompagnato la cavalcata dei rossoblù verso la vittoria dei playoff di Serie C. Si sembrava impossibile, ma ce l’hanno fatta: i lavori di restyling allo stadio “San Vito Marulla” sono terminati nella nottata di oggi e la prima partita casalinga, nella cadetteria, può essere disputata regolarmente senza dover chiedere ospitalità ad altre città per il match di cartello contro l’Hellas Verona. Un risveglio migliore per i tanti supporter dei lupi non ci poteva essere. E allora, dopo caffè e cornetto, è scattata la corsa agli store e al botteghino per accaparrarsi il biglietto. Certamente diversi rimarranno a bocca asciutta, ma ugualmente potranno godersi la partita semplicemente abbonandosi a Dazn che possiede in esclusiva tutta la serie B senza, però, vivere l’atmosfera caldissima che troveranno i ventidue una volta calcato il terreno di gioco.
Nella conferenza stampa di questa mattina Braglia, come di consueto, non ha lasciato trapelare nessuna informazione sui probabili undici che schiererà domani, primo Settembre. Ma facendo due più due, per magia, si riesce a comporre quasi il 70% della formazione che affronterà gli scaligeri, immemore della gara contro l’Ascoli di domenica scorsa. Baluardo a difesa della porta è l’onnipresente Umberto Saracco. A comporre la retroguardia difensiva del solito 3-5-2 ci saranno certamente Dermaku, Capela, Legittimo a meno di cambi last minute di Braglia. Il dubbio amletico che permane nella testa del tecnico di Grosseto è chi schierare nei tre di centrocampo, visto che gli usati sicuri D’Orazio e Corsi sono imprescindibili sulle corsie laterali. Non hanno convinto molto nella prima uscita stagionale i due alfieri Verna e Garritano, ma è logico visto che erano in gruppo da appena una settimana. Per questo il mister, tenendo conto sempre dell’indisponibilità di Bruccini out per pubalgia, vorrebbe dare un’altra chance alle due mezzali a cui non manca di certo la qualità. Se sul centrosinistra potrebbe essere riconfermato il classe ’94 in prestito dal Chievo, sul centrodestra il posto da titolare viene insidiato da Varone che freme per sottrarre la poltrona di titolare al centrocampista ex Pisa (Verna). Altra possibilità da vagliare è quella di un ritorno in vecchio stile con Palmiero in cabina di regia e Mungo, provato da playmaker basso al “Del Duca” e tuttora in vantaggio nelle gerarchie sul napoletano, che ritornerebbe ad agire da mezzala sinistra. In attacco invece Braglia presumibilmente riconfermerà il tandem Maniero-Tutino pronto a sfoderare tutte le sue armi davanti al proprio pubblico.
Il campione del Mondo Grosso si affida invece ad un 4-3-3 di spinta e velocità con i suoi giocatori che dovranno costruire trame di gioco più pericolose rispetto al derby contro il Padova. In porta ci sarà Silvestri. Davanti a lui la difesa a quattro, con tanta esperienza nella massima serie, vedrà da sinistra a destra Almici, Caracciolo, Marrone e Crescenzi mentre a centrocampo figurano i nomi di Colombatto, Laribi ed Henderson. Il tridente da mille e una notte sarà composto da Matos, Di Carmine e Ragusa con Pazzini che scalpita in panchina per dare la stangata decisiva se la partita dovesse mettersi male.
Su undici match, di cui 10 in serie B, il coltello dalla parte del manico lo ha il Verona, che ha voglia di infilzare la neo promossa preda che di nome fa Cosenza. Infatti i rossoblù hanno trionfato solo due volte grazie alle marcature dell’indimenticabile Gigi Marulla: il 25 aprile 1993 il condottiero dei lupi siglò una doppietta, mentre il 13 marzo del 1994 con una rete indirizzò l’incontro sempre sul binario della vittoria. Sono passati ben 24 anni da quelle indimenticabili partite e chissà che il testimone non sia passato al bomber napoletano classe ’87 Riccardo Maniero.
Articolo scritto da Fabrizio Frasca