RIVIVI LE EMOZIONI DEL MATCH: CRONACA, PAGELLE E TABELLINO
D'Ambrosio spegne il Granillo e lancia nuovamente il Torino in fuga, a +4 sul Pescara. E' un colpo di testa del numero 3 granata a decidere il big-match della 13.a giornata del campionato cadetto contro la Reggina (1-0 il finale), al termine di un match molto equilibrato e con pochissime occasioni da rete. I piemontesi mantengono nettamente il controllo del possesso palla, anche se non creano grandi pericoli dalle parti di Kovacsik, se non con una bella conclusione di Ogbonna da fuori. Anche i padroni di casa non hanno chance per realizzare, con gli attaccanti ben controllati dalla difesa ospite, guidata da un perfetto Ogbonna.
Non ci sono novità nelle scelte di Breda con la coppia d'attacco Ragusa-Ceravolo, mentre Ventura sceglie D'Ambrosio al posto di Darmian in difesa ed in attacco lascia a sorpresa Bianchi in panchina con Stevanovic dall'inizio. Sono gli ospiti a partire con maggiore spinta, mantenendo il possesso del pallone e collezionando tre corner consecutivi. Tuttavia, questa pressione è molto sterile e non ci sono pericoli per la porta di Kovacsik, se non una conclusione piuttosto telefonata di Antenucci. La Reggina cresce nel finale di tempo, trascinata dal pubblico del Granillo, provando un paio di conclusioni da lontano. Anche in questo caso, Coppola non ha problemi a mantenere inviolata la propria porta.
L'inizio della ripresa è decisamente più vivo, con le due squadre che provano ad accelerare, producendo un'occasione per parte. Prima c'è un'azione personale di Ragusa sulla sinistra: l'attaccante amaranto salta due difensori, mette in mezzo, ma Coppola è bravissimo ad anticipare Ceravolo. Dall'altra parte è Antenucci ad avere la palla buona per trovare il gol, ma la sua conclusione, dopo una bella girata, sfila di pochissimo a lato alla destra del palo di Kovacsik. I due tecnici fanno una girandola di cambi, nella speranza di trovare la mossa giusta per sbloccare il match. C'è spazio anche per il fischiatissimo ex Rolando Bianchi e proprio dal piede dell'attaccante prende il via l'azione decisiva. Bianchi serve Zavagno, che mette al centro un perfetto cross per D'Ambrosio: il terzino non fallisce l'impatto con il pallone di testa e realizza l'1-0. La Reggina ci prova nel recupero, conquista due angoli, ma non produce pericoli e Ventura può festeggiare il colpo esterno.