Finale thriller al Tombolato di Cittadella. Il 2-2 con cui si è chiuso il match tra la quarta e la quartultima in classifica, infatti, fino a 10 minuti dalla fine non era pronosticabile neanche dal più azzardato scommettitore. Invece, dopo il vantaggio a metà secondo tempo di Carrozza, il Varese è rimasto prima in 10 (espulso Osuji per fallo da ultimo uomo) e poi in 9 (espulso l’ex Pesoli per doppia ammonizione) e ha permesso al Cittadella l’incredibile rimonta. Finita qui? Certo che no.
La squadra di Sannino ha dimostrato il solito grande cuore e all’ultimo secondo, con Ebagua, migliore in campo e autore del suo ottavo gol in stagione, ha trovato l’insperato pareggio. Un pareggio quindi che fa felice più il Varese che il Cittadella, vista anche la posizione di classifica di entrambe le formazioni. Ma andiamo con ordine.
Foscarini nel pre-partita recupera Scardina e sceglie Job come rifinitore della coppia Nassi-Piovaccari. Sannino si affida a Carrozza, rientrato dall’infortunio, come spalla di Ebagua e dà fiducia al giovane Osuji come laterale di destra. Lunga la lista degli assenti, da Dos Santos a Neto Pereira, per i lombardi.
L’avvio di gioco sembra essere favorevole al Varese, che parte forte e va vicino al gol con Carrozza, che impegna Villanova da fuori. Sannino sembra aver chiesto subito cattiveria e reattività ai suoi, che nei primi 20 minuti chiudono il Cittadella nella propria area. Col passare dei minuti, però, il grande caldo si fa sentire e i ritmi, elevatissimi all’inizio, si abbassano vistosamente. Il Cittadella, sfruttando il calo del Varese, cresce, soprattutto grazie ai contropiedi innescati da Piovaccari e Job. A dieci dalla fine della prima frazione i veneti hanno l’occasione migliore: Volpe scappa in velocità, ma Zappino è bravissimo ad intervenire. I tanti falli e le troppe imprecisioni mandano le due squadre al riposo sullo 0-0.
La ripresa è una condensa di emozioni. Al 62’ il Varese passa: Carrozza è bravo a raccogliere una respinta di Gorini sul tiro di Ebagua e a superare l’incolpevole Villanova, realizzando il suo sesto gol in campionato. Tre minuti poi, però, gli ospiti rimangono in 10, con Osuji che stende Piovaccari al limite da ultimo uomo. La squadra di Sannino regge, ma poi, a 10 minuti dalla fine perde anche Pesoli e resta in 9. I veneti allora si scatenano, riversandosi in avanti. Prima all’82 Dalla Bona trasforma da artista una punizione dal limite e poi, a 3 minuti dalla fine, l’incontenibile Piovaccari ( 16° centro in stagione) si procura e trasforma un penalty. 2-1 per il Cittadella e vittoria che sembra in cassaforte.
Invece il guizzo di Ebagua nell’ultimo istante di gioco, rimette la partita in parità. Gode Sannino, che ha una squadra dal carattere forte e che resta quarto in piena zona playoff. Piange Foscarini: il punticino finale serve a poco in vista della salvezza e sembra non essere sufficiente, considerato come si era messa la partita. Occasione davvero sprecata.