Come succede spesso nella gare molto attese e cariche di aspettative da ambo le parti, il derby tra Empoli e Livorno si è risolto con un nulla di fatto. Anzi, a dire il vero, le due formazioni toscane hanno dato vita a una gara tanto equilibrata quanto eccessivamente prudente, ai limiti della noia. Né i padroni di casa, reduci dalla tonificante vittoria con l'Atalanta, né tanto meno i livornesi (solo tre punti nelle ultime cinque gare) potevano permettersi di perdere, ma lo scialbo 0-0 del Castellani non soddisfa le ambizioni playoff di nessuno.
Di fatto la partita esprime il meglio di sé nel primo tempo: l'Empoli schiera Mchedlidze in attacco come terminale offensivo, il Livorno risponde con D'Alessandro in appoggio a Danilevicius, lasciando a sorpresa Tavano fermo ai box. Gli ospiti partono meglio e collezionano un paio di occasioni piuttosto interessanti con D'Alessandro. Al 22', a tu per tu con Pelagotti, la mezzapunta alza un po' troppo la mira, e tre minuti dopo trova il portiere empolese sulla sua strada. Al 28' la partita subisce il primo scossone: Bernardini atterra in area Forestieri, ben lanciato da Mchedlidze, e l'arbitro fischia rigore. E' l'argentino a volersi incaricare della trasformazione, ma sceglie di battere centrale, esaltando così i riflessi di De Lucia e sprecando una clamorosa occasione per passare in vantaggio.
La partita in realtà è tutta qui, perché nella ripresa l'atteggiamento delle due formazioni si fa ancor più prudente. L'Empoli non riesce a macinare gioco, e paga il passaggio a vuoto di Musacci e Saponara. Nemmeno i cambi decisi da Aglietti (dentro Coralli, Fabbrini e Lazzari) riescono a smuovere un attacco poco incisivo. Dal canto suo il Livorno è ancora più remissivo: la decisione di schierare Tavano soltanto a un quarto d'ora dalla fine al posto di un deludente D'Alessandro la dice lunga sulla paura di scoprirsi di mister Novellino. Fatta eccezione per la bellissima discesa di Lazzari (che all'83' parte palla al piede dalla destra, entra in area e lascia partire un tiro che esce di pochissimo), il secondo tempo scorre senza lasciare traccia.
Con questo risultato l'Empoli sale a quota 49, trovando domicilio nel gruppone delle pretendenti ai playoff, mentre il Livorno resta due punti sotto. Niente è perduto in chiave promozione ma, a cinque partite dalla fine, per conquistare il traguardo i tre punti devono ,arrivare a partire dal prossimo turno.