Traguardo sempre più vicino per l'Atalanta che, ad un passo dal ritorno in serie A dopo un anno, cerca il successo quasi decisivo, in attesa di buone nuove da Varese e Novara. Senza Doni e Padoin, Colantuono sceglie Bjelanovic e Tiribocchi, mentre sul fronte amaranto Tavano continua il suo rapporto personale con la panchina.
Partono bene i padroni di casa, con quattro tentativi nei primi dieci minuti: due volte Iori, ma anche Dionisi e Schiattarella senza che Consigli si scomponga più di tanto. Il portiere nerazzurro deve invece impegnarsi per deviare in angolo il bel sinistro di Parravicini (33') e cinque minuti dopo lo stesso estremo difensore ringrazia la traversa che respinge l'acrobazia di Luci su cross di uno Schiattarella in ascesa. L'Atalanta, deludente senza il genio di Doni, si accontenta del poderoso sinistro di Tiribocchi che De Lucia blocca centralmente.
Mai ripresa avrebbe potuto essere più diversa dalla prima frazione. Dopo 4' Bonaventura regala un destro a giro che significa vantaggio a sopresa. Chi non si fa sorprendere sono i padroni di casa che cingono d'assedio la metà campo della capolista, realizzando il pari sull'asse Danilevicius-Dionisi: verticalizzazione del lituano, sinistro sporco del campocannoniere livornese. Invertendo i fattori, il prodotto non cambia: assist di Dionisi, tocco in gol di Danilevicius: è il minuto 63, e i labronici hanno già ribaltato il risultato. Poi l'espulsione di Bellini (doppio giallo) ed il rigore mancato per un contatto Peluso-Luci chiudono il tabellino, anche se i colpi di testa lievemente larghi di Delvecchio e Ruopolo sono brividi lungo la schiena di Novellino.
L'Atalanta, oltre che perpetuare l'astinenza di vittorie a Livorno (ultima nel lontanissimo 1949), continua il periodo zoppicante e rimanda forzatamente la festa al prossimo weekend, quando all'”Atleti Azzurri” arriverà il Portogruaro; i labronici fanno tre passi importanti verso la chance-playoff, tornando al successo interno dopo oltre 2 mesi e rendendo ancor più interessante la gara di sabato a Pescara.