Il giudice sportivo ha detto "no" al reclamo presentato dal Torino dopo la gara di campionato con il Padova, in cui il club granata chiedeva la vittoria a tavolino per 3-0. La gara, disputata il 3 dicembre, era stata sospesa al 76', sul risultato di 1-0 per i padroni di casa, a causa di un guasto all'impianto di illuminazione dello stadio Euganeo.
Il giudice sportivo ha ricordato di non dover intervenire su "fatti che investono decisioni di natura tecnica o disciplinare adottate in campo dall'arbitro, o che siano devoluti all'esclusiva discrezionalità tecnica di questi ai sensi della Regola 5 del Regolamento del gioco del calcio, che sancisce che l'Arbitro interrompe temporaneamente la gara, la sospende o la interrompe definitivamente a seguito di interferenze esterne, di qualunque genere".
Inoltre il reclamo presentato dal Torino con la richiesta di vittoria a tavolino per 3-0 presupponeva una specifica riserva verbale all'arbitro che "non èstata ritualmente formulata". E, anzi, il rappresentante della Lega di Serie B "comunicava che, in accordo con le due Società, la gara sarebbe proseguita l'indomani alle ore 14.30".