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Padova batte Empoli 4-2. Basterebbe questo punteggio per capire la superiorità della squadra di Dal Canto, una superiorità che solo la rete di Tavano al 9' minuto sembrava poter metter in discussione. Non è stato così, perchè gli ospiti hanno prontamente reagito e ribaltato il risultato nel giro di un quarto d'ora. Al settimo centro di Tavano (capocannoniere della cadetteria), ha risposto Portin, abile ad insaccare un traversone di Donati, con un tocco ravvicinato che lasciava Pelagotti di sasso.
Il gol è la sveglia che il Padova aspettava, da qui in poi andrà in scena un monologo biancoscudato, con Cutolo autentico protagonista. Su una conclusione dell'ex Crotone, l'estremo difensore degli azzurri ribatte come può, ma sulla palla vagante si avventa Cacia, per il facile tap-in del 2-1. L'Empoli è frastornato, e nemmeno la pausa tra primo e secondo tempo riesce a schiarire le menti degli uomini di Aglietti. La ripresa inizia con i padroni di casa che provano a gettarsi generosamente all'attacco, ma il Padova non è addormentato.
Su un maldestro tentativo di liberare l'area della difesa azzurra, la palla finisce sui piedi del neo entrato Milanetto. L'ex genoano esplode un bolide da fuori area che va a insaccarsi sotto il sette della porta difesa da Pelagotti, quando il cronometro segna il minuto 69. E' il segnale della resa di Tavano e compagni. Il Padova non ha però pietà e al 72' chiude la pratica con una conclusione di Cutolo, che pescato in area da Cacia, gonfia per la quarta volta la rete dei padroni di casa. Sul finale c'è tempo per l'inutile gol di Ficagna, che all'82' prova a rendere meno amara la giornata dei suoi.
Al triplice fischio la squadra toscana esce dal rettangolo di gioco tra i fischi e i cori di contestazione dei supporters. Il Padova torna invece in Veneto con la consapevolezza di poter disputare una stagione di primissimo piano, con la Serie A che non è un miraggio, ma un obiettivo alla portata dei ragazzi di Dal Canto.