Vittoria rotonda per il Piacenza, che con un gol per tempo batte un Crotone propositivo, ma poco pungente in attacco.
Madonna deve fare i conti con l'indisponibilità di Cacia, squalificato dalla prova tv, e di Graffiedi. In attacco ci sarà la coppia Piccolo-Guerra, sostenuta da Guzman sulla trequarti. Per il Crotone il solo Mazzotta indisponibile, e quindi Menichini vara il solito 4-2-3-1 con Curiale unica punta e Russotto e Cutolo a supporto.
Padroni di casa che partono subito forte nella prima frazione di gara: Guzman va due volte al tiro nel primo quarto d'ora, ed in generale la squadra di Madonna sembra più in palla. Il Crotone prende le misure del match dopo mezz'ora, e, proprio nel momento migliore degli ospiti il Piacenza trova il vantaggio: al 32' Guerra raccoglie un bel lancio filtrante di Cofie per battere a rete con una girata di testa: è il primo gol del campionato per il giovane attaccante. Dopo il vantaggio non è brillante la reazione della squadra di Menichini, che si appoggia perlopiù alle iniziative individuali di Cutolo e Russotto, ma che non è pericoloso sottoporta.
Secondo tempo che vede subito il Crotone volenteroso di ribaltare il risultato: dopo tre minuti Russotto trova la coordinazione per un bel destro al volo che finisce di pochissimo a lato. Poi la partita prosegue con vivacità e ritmo, ma con poche occasioni da gol: la girandola di cambi non è efficace per quanto riguarda il Crotone, e allora a cinque minuti dal termine Cofie corona una strepitosa partita con il gol del raddoppio: Sbaffo, appena entrato, offre al ghanese un pallone d'oro che il mediano controlla di sinistro e insacca di piatto destro. Negli ultimi minuti il Crotone rimane in dieci per un infortunio a Crescenzi, proprio nell'occasione del gol, e il Piacenza amministra il risultato.
Padroni di casa che si impongono nonostante le assenze: con questa media per i ragazzi di Madonna non è impossibile sognare i playoff. Crotone cui serve più brillantezza in avanti, e che deve ricominciare a fare punti al più presto per non trovarsi invischiato nella zona calda della classifica.