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La Juve Stabia batte 1-0 un Bari brutto e mai pericoloso nella gara di quest'oggi. Decide il gol siglato da Sau su un dubbio calcio di rigore nel finale del primo tempo. Espulso Torrente.
Partita che si dimostra molto nervosa, con qualche fallo di troppo e poche conclusioni. Erpen è il più vivace degli uomini di Braglia, che provano spesso intelligenti schemi da calcio piazzato, senza però riuscire ad impensierire Lamanna. Il Bari cerca il bel gioco e Forestieri semina il panico in un paio di occasioni senza però trovare la via della porta. Attorno alla metà del primo tempo la Juve Stabia spreca un paio di occasioni con Erpen; il Bari prende coraggio e si fa vedere con Marotta che impegna Colombi con un destro a giro. Il match si innervosisce fatalmente al 40', quando Sau cade in area contrastato da Kopunek e Crescenzi: l'arbitro fischia il rigore, anche se qualche dubbio permane. Lo stesso Sau va sul dischetto e sigla il terzo gol stagionale. Il nervosismo cresce e ne fa le spese Torrente, che viene espulso prima del fischio finale del primo tempo.
Il Bari che rientra dall'intervallo è spento e senza idee e neppure l'ingresso di De Paula e Bogliacino cambia le carte in tavola. I galletti ci provano solo su calci piazzati e la mira non è un granchè né per Garofalo né per Forestieri. La Juve Stabia amministra il vantaggio con una ottima tenuta difensiva, senza rischiare nulla e sfiorando anche più volte il raddoppio: al 74' il neo entrato Mbakogu crea il panico sulla sinistra e tenta la botta testando i riflessi di Lamanna. Gli ultimi assalti del Bari sono tutt'altro che pericolosi per la retroguardia della squadra di casa che in contropiede spreca anche più volte la palla che avrebbe chiuso l'incontro definitivamente. Dopo tre minuti di recupero Merchiori fischia la fine.
I ragazzi di Braglia conquistano la quinta vittoria nelle ultime sei partite e prolungano il momento di grazia aspettando la trasferta a Varese; per Torrente c'è un Bari da sistemare soprattutto in attacco dove oggi si è vista una pochezza offensiva determinante: contro il Pescara di Zeman servirà ben altra squadra.