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Rivivi le emozioni di Juve Stabia-Lanciano: cronaca, pagelle e tabellino
Il Lanciano vede interrompersi al Menti il proprio momento positivo: i rossoneri soccombono per 2-1 al cospetto della Juve Stabia. La compagine frentana, passata in vantaggio al 32’ con Turchi, subisce la rimonta delle Vespe a segno con Danilevicius al 78’ e con l’ex Improta al 90’ nonostante l’inferiorità numerica generata all’81’ dall’espulsione di Baldanzeddu. La quarta affermazione interna consecutiva consente alla Juve Stabia di salire in classifica al quarto posto a quota 21 in compagnia di Modena, Brescia e Cittadella in piena zona playoff. Il Lanciano, dopo aver a lungo cullato il sogno di allungare quantomeno la striscia positiva di risultati, si ritrova diciassettesimo a pari merito con il Bari impegnato nel posticipo di lunedì contro la Reggina.
Piero Braglia, privo degli infortunati Agyei, Bruno, Mbakogu e Zito, conferma il 4-3-3 proposto a Modena con Acosty, Danilevicius e Cellini a costituire il tridente d’attacco. Identico modulo tattico per Carmine Gautieri che può di nuovo contare su Gouano ma deve fare a meno di Almici, Amenta, Ceccarelli, D’Aversa e Fofana oltre a Rosania squalificato. Il tecnico dei rossoneri si affida in fase offensiva a Falcinelli, Testardi e Turchi.
Avvio di gara particolarmente promettente per la Juve Stabia che, decisa a riscattare il ko patito a Modena non senza delle recriminazioni, va subito vicinissima al bersaglio. Acosty fallisce al 2’ una clamorosa occasione non riuscendo a ribadire in rete da pochi passi una conclusione di Caserta respinta da Leali. I padroni di casa insistono: al 14’ un diagonale di Cellini, servito da Baldanzeddu, si spegne sul fondo. Il Lanciano si fa vedere per la prima volta in avanti al 19’ con un insidioso traversone dal fondo di Falcinelli allontanato da Nocchi. Sul ribaltamento di fronte Leali si oppone con bravura ai tentativi effettuati in rapida successione da Cellini e Danilevicius. La compagine di Gautieri torna a proporsi in attacco al 31’: una punizione di Mammarella sfila non distante dal palo di sinistra della porta difesa da Nocchi. E’ il preludio al vantaggio frentano siglato al 32’ da Turchi che con bel un colpo di testa coglie in contropiede l’estremo difensore avversario. La reazione dei padroni di casa non si fa attendere ma la difesa del Lanciano, a dispetto delle assenze, si dimostra all’altezza della situazione.
Alla ripresa del gioco non si registrano variazioni nei due schieramenti. Il primo tentativo a rete della ripresa è della Juve Stabia: una girata a centro area di Danilevicius al 49’ termina alta. Sul versante opposto (50’) Testardi s’invola in contropiede, favorito da un errore del rientrante Figliomeni, ma si vede deviare in angolo la sua conclusione da Scognamiglio. Le Vespe riprendono in mano le redini del gioco. Caserta, smarcato ottimamente da Acosty al 53’, spedisce alto da ottima posizione imitato sessanta secondi più tardi da Mezavilla. La spinta delle Juve Stabia sembra perdere d’incisività. Il complesso di Braglia torna a farsi veramente pericoloso solo al 73’ con un tentativo alto di Acosty. Passano cinque minuti e le Vespe pervengono al pareggio con un’incornata di Danilevius sugli sviluppi di un traversone dalla destra di Baldanzeddu. L’esterno difensivo gialloblù macchia la sua buona prestazione facendosi espellere all’81’ per un colpo alla schiena rifilato a Scrosta a gioco fermo. La sfida sembra destinata a chiudersi in parità ma, proprio al 90’, ha in serbo per il Lanciano e i suoi sostenitori un’amara sorpresa. Un marchiano errore in fase di disimpegno di Scrosta consente, infatti, all’ex Improta di completare la rimonta e regalare ai propri tifosi una vittoria insperata.