L'Empoli, dopo la vittoria dell'andata, si conferma bestia nera dell'Atalanta. La formazione toscana si impone 2-1 a Bergamo grazie alle reti di Mchedlidze e Soriano nel primo tempo. Inutile il rigore trasformato da Doni nella ripresa.
Colantuono lascia in panchina un Doni affaticato e lancia dal primo minuto Bonaventura. Aglietti in avanti si affida a Mchedlidze supportato da Forestieri e Soriano. L'Atalanta comincia subito con il piglio giusto. La prima occasione arriva al sesto minuto. Ferreira Pinto mette a sedere due uomini con una finta e conclude debolmente di sinistro: Pelagotti c'è. Al 14' arriva la doccia fredda per i padroni di casa. Moro si defila sulla destra, riceve e serve con precisione Mchedlidze. Per il georgiano, lasciato solo dalla difesa nerazzurra, infilare Consigli è un gioco da ragazzi. L'Atalanta continua a fare la partita, ma si espone sempre di più al contropiede dell'Empoli. Al 29' Ceravolo cerca di imitare il gran gol siglato con il tacco da Ruopolo una settimana fa, ma i riflessi di Pelagotti salvano il risultato. Cinque minuti più tardi l'Empoli raddoppia. Moro lancia lungo per Mchedlidze che di testa serve un'ottima sponda per l'accorrente Soriano: l'attaccante non si fa pregare e di sinistro al volo sigla il raddoppio.
La ripresa comincia con un doppio cambio per l'Atalanta: fuori gli appannati Raimondi e Carmona, dentro Doni e Barreto. Il gioco dei padroni di casa cambia radicalmente, la spinta è molto più intensa e l'Empoli soffre. Pelagotti è strepitoso in più occasioni: prima su Ceravolo, poi in anticipo sul cross di Bonaventura. L'Atalanta mette in atto una pressione costante ma sterile: sono poche infatti le vere occasioni da gol create dagli uomini di Colantuono. Al 75' Nardini, appena entrato, spinge Ceravolo in area: Nasca fischia il rigore ed espelle il numero 19. Dal dischetto Doni è implacabile e accorcia le distanze. All'86' lo stesso Doni va vicino al pareggio, ma la sua conclusione dal limite dell'area piccola è debole e Pelagotti para senza problemi. Un minuto più tardi Soriano viene ammonito per la seconda volta e l'arbitro lo espelle: Empoli in 9 contro 11. Gli ultimi minuti vedono l'Atalanta in costante arrembaggio, con gli uomini di Aglietti rinchiusi nella loro area. Ultimo brivido al 94', ma il colpo di testa potente di Barreto trova ancora una volta Pelagotti ben posizionato.
Al fischio finale di Nasca esplode la gioia empolese. La squadra toscana rientra prepotentemente nella corsa ai play-off, per gli uomini di Colantuono si tratta invece di un'occasione sprecata.