Tutto pronto per il match di domani tra Carpi e Cosenza, una sfida che vale tutto per entrambe le squadre, chiamate ad un riscatto dopo un avvio di stagione non del tutto convincente. Ecco l'analisi dell'andamento delle due compagini impegnate domani alle 15 al Cabassi.
COSENZA – Lotteria numero tre. Come i pareggi dal sapore amaro rimediati contro modestissime squadre (in ordine Ascoli 1-1, Livorno 1-1, Perugia 1-1), concedendo il fianco al nemico nel quarto d’ora finale del secondo tempo. Come le disfatte accorse in modo arrendevole e surreale in favore di Hellas Verona (0-3 a tavolino per impraticabilità del terreno di gioco del “San Vito”), Cittadella (2-0) e Cremonese (2-0). In questi ultimi giorni, dalle parti di Via degli Stadi, sono circolate diverse voci che parlavano di una squadra svogliata, non all’altezza della categoria e con poca cattiveria agonistica, la cosiddetta “cazzimma” napoletana di De Laurentiis. Falso, perché i calciatori scesi in campo in queste sei giornate hanno dimostrato di voler mantenere la cadetteria, conquistata dopo 15 anni con abnegazione e sudore, disputando primi tempi da formazione d’alta classifica. Se gli incontri durassero soltanto quarantacinque minuti i rossoblù avrebbero collezionato la bellezza di nove punti. Bisognerebbe scomodare i mistici antenati per ridurre la durata di una partita, insomma fantascienza. La realtà invece è un’altra, molto più alla portata dei lupi. Infatti, ciò che manca alla compagine cosentina è la convinzione, la sicurezza nei propri mezzi tecnici e fisici per compiere un cammino dignitoso: identità di gioco e freddezza glaciale davanti la porta vanno soltanto liberate dall’involucro simbolico in cui sono racchiuse. E il match di domani, ore 15 allo stadio “Cabassi” contro un Carpi alla riscossa, è uno snodo cruciale per eclissare definitivamente lo zero dalla casella delle vittorie.
PROBABILE FORMAZIONE: (3-5-2) Saracco; Legittimo, Dermaku, Idda; Corsi, Mungo, Palmiero, Bruccini, Garritano; Maniero, Tutino; A disp: Cerofolini, Tiritiello, Anastasio, D’Orazio, Pascali, Varone, Verna, Bearzotti, Schetino, Di Piazza, Baclet, Perez;
CARPI – Verosimile la situazione che vive il Carpi, reduce dalla sconfitta (2-1) contro lo Spezia, è chiamato ad una prova di forza. Dopo le false partenze con contro Foggia (4-2), Cittadella (0-1) ed Hellas Verona (4-1) con alla guida l’esordiente tecnico Chezzi, prelevato direttamente dal Savona in D, la dirigenza biancorossa torna indietro nel tempo scegliendo colui il quale condusse la squadra nel Paradiso della serie A, stagione 14/15: mister Castori. Con lui Mokulu &Co hanno una vera e propria redenzione, risorgono dalle ceneri e a cagione del rigore fallito da Jelenic all’ottantaduesimo non vanno oltre il pareggio (1-1) contro il Brescia. La squadra cambia volto e la vittoria non tarda ad arrivare. Ne fa le spese il Perugia di Nesta che viene sconfitto di misura (1-0) grazie alla rete del classe 89 congolese. Dal punto di vista mentale e di condizione la compagine di Castori è leggermente favorita, ma come lui stesso ha affermato in conferenza stampa “sarà una gara difficile”.
PROBABILE FORMAZIONE: (4-4-2) Colombi; Pachonik, Poli, Sabbione, Pezzi; Jelenic, Mbaye, Di Noia, Pasciuti; Arrighini, Mokulu; A disp: Pasotti, Ligi, Buongiorno, Frascatore, Romairone, Giorico, Wilmots, Vano, Piscitella, Van Der Hejiedn, Concas, Franchini, Venturi, Piu.
Articolo a cura di Fabrizio Frasca