Sono ben quattro i precedenti giocati in terra umbra fra Perugia e Cosenza: tre pareggi, di cui due a reti inviolate, ed un trionfo per i biancorossi che risale al 14 aprile 1996. In quell’occasione andarono a segno Negri e Massimiliano Allegri, a nulla servì la marcatura di Cristante. Dopo ben ventitré anni le due squadre si affronteranno nuovamente e sarà battaglia pacifica sia sugli spalti che sul campo.
COSENZA – Se non è stata la più bella partita disputata fin qui dal Cosenza, poco ci manca. Perché il passivo di 2-0 avrebbe potuto assumere contorni disastrosi per la Cremonese, se soltanto i lupi fossero stati più spietati. L’importante, però, era vincere e vittoria è stata. I rossoblù hanno ritrovato lo spirito combattivo parzialmente smarrito in quel di Livorno due settimane fa ed hanno dimostrato che dalle cadute ci si rialza ancora più forti di prima. Gli uomini di Rastelli sono stati eclissati da un branco di lupi che è sceso in campo con coraggio, intensità e maturità. Nonostante gran parte del tifo organizzato non fosse presente per esprimere solidarietà ad alcuni componenti della curva colpiti da daspo, il Cosenza ha imposto il suo ritmo incalzante. Ed ha segnato al 58’ con Sciaudone, la rivelazione di queste ultime giornate, e Bruccini al 88’ che nelle vesti di leader silenzioso si è preso la responsabilità di calciare il rigore. Questo successo ha catapultato i calabresi al dodicesimo posto, con un distacco di sei punti dalla zona playout. La strada per la salvezza è ancora lunga, ma la rotta intrapresa dai rossoblù è quella giusta. Contro il Perugia, però, mister Braglia dovrà far fronte ad assenze pesanti: fra infortuni e squalifiche mancheranno all’appello il capitano Corsi (lesione legamentosa al ginocchio destro), Embalo, Baez (espulso contro la Cremonese), Idda e Tutino (ancora una giornata di squalifica da scontare). Detto ciò, la scelta del modulo potrebbe ricadere sul classico 3-5-2 con un inedito tandem offensivo composto da Mungo e Litteri. Intanto dal mercato degli svincolati, in settimana, il direttore sportivo Trinchera ha pescato il centrocampista Izco per dare quantità e qualità in mediana: per lui un contratto di sei mesi, l’ufficialità è arrivata in giornata.
PROBABILE FORMAZIONE: (3-5-2) – Perina; Dermaku, Idda, Legittimo; Bittante, Bruccini, Palmiero, Sciaudone, D’Orazio; Mungo, Litteri;
PERUGIA – Una vittoria di carattere quella degli uomini di Nesta, che in casa del Carpi sono riusciti a spuntarla grazie alla rete di Melchiorri al 91’. Infatti, questo successo è fondamentale per due motivi: primo perché inietta fiducia ad un gruppo che era reduce dal k.o. contro il Palermo di due settimane fa, secondo perché permette di agguantare, momentaneamente, l’ottavo posto. Trentadue punti, di cui ben diciannove conquistati fra le mura del “Curi” e tredici in trasferta. Nove trionfi, cinque pareggi e otto sconfitte sono un ruolino di marcia modesto per una squadra che aspira al piazzamento in zona playoff. Sabato, però, sarà un banco di prova importante per la compagine biancorossa: il Cosenza di Braglia sarà un avversario ostico ma dovrà far fronte all’assenza di giocatori decisivi nei reparti cruciali, ovvero attacco e difesa. Il tecnico ex Campione del Mondo confermerà il 4-3-1-2 con il quartetto difensivo composto da Rosi e Felicioli sulle fasce, mentre Gyomber e Cremonesi centrali. A centrocampo, vista l’assenza per squalifica di Verre e Dragomir, agiranno Kouan e Moscati come mezzali di inserimento e Bianco a fare da frangiflutti davanti la difesa. In attacco sembra essere in vantaggio Vido su Falzerano nel ruolo di rifinitore a supporto della coppia Han-Melchiorri.
PROBABILE FORMAZIONE: (4-3-1-2) – Gabriel; Felicioli, Cremonesi, Gyomber, Rosi; Kouan, Bianco, Moscati; Vido; Melchiorri, Han;
Articolo a cura di Fabrizio Frasca