Rivivi le emozioni di Lanciano-Ascoli: cronaca, pagelle e tabellino
Al Biondi il Lanciano supera 2-0 l'Ascoli nell'esordio in B degli uomini di Petrone. I rossoneri riscattano la sconfitta patita a Vercelli alla prima giornata e tornano al successo in B dopo undici gare. Decisiva la prestazione di capitan Mammarella autore della punizione dell'1-0 in chiusura di primo tempo e dell'assist per l'incornata di Ferrari al 25' della ripresa. Bene nel complesso però tutto il Lanciano che fatto salvo qualche titubanza iniziale, domina l'incontro e rischia pochissimo al cospetto di un Ascoli discreto nel primo tempo, ma semplicemente inguardabile nella ripresa..
Pronti via e l'Ascoli inizia con autorità. Berrettoni si muove bene sul fronte offensivo e rischia subito di portare avanti i suoi prima con una punizione tagliata, poi con un incursione sul lato sinistro dell'area di rigore del Lanciano. Aridità, l'estremo difensore del Lanciano, vede sfilare sul fondo al 12' quella che resterà, però, la più nitida palla gol ospite di tutta la gara. Dopo lo spavento iniziale il Lanciano cresce, prende in mano il pallino del gioco e iniza a sfruttare la vena creativa dei suoi esterni offensivi: l'esperto Piccolo e il sorprendente Di Francesco causano non pochi grattacapi alla linea difensiva ascolana che rimedia spesso con le cattive. Sul finale di tempo il match svolta: Di Francesco spaventa Lanni con una gran botta da fuori al 33'. Poco dopo sempre l'ex Parma guadagna un angolo sul quale l'Ascoli rischia il rigore: Pecorini trattiene vistosamente Ze Eduardo a centro area ma Nasca lascia proseguire. Sempre Pecorini si lascia prendere dalla foga e al 42' stende al limite dell'area Piccolo; sul pallone va lo specialista Mammarella che con un mancino angolatissimo brucia Lanni e porta avanti i suoi proprio allo scadere della prima frazione. Chirurgico il mancino del capitano abruzzese che raggiunge quota 13 centri nella cadetteria in carriera.
Nella ripresa ti aspetti la reazione degli uomini di Petrone ma è il Lanciano a stupire per maturità e capacità di gestire anche i momenti difficili dell'incontro. Da sottolineare la grande prestazione della linea difensiva rossonera con Aquilanti e Amenta insuperabili al centro e Mammarella e Pucino sempre attenti e propositivi sugli esterni. L'Ascoli non punge e fatica a macinare gioco, così Petrone al 55' ci prova mandando in campo il tandem pesante Cacia-Petagna al posto dei volenterosi ma acerbi Berrettoni-Caturano. La mossa non sortisce i risultati sperati, anzi, l'Ascoli inspiegabilmente si innervosisce e nell'arco di dieci minuti perde testa e partita. Prima Addae rischia l'espulsione per una testata gratuita ai danni di Di Francesco, poi Mengoni al 64' il rosso se lo becca per davvero per un'entrata in stile taekwondo su Ze Eduardo. Sull'1 a 0 e con un uomo in più il Lanciano spadroneggia: Mammarella si prende la palma di man of the match mettendo sulla testa di Ferrari il punto del 2-0 che al 70' mette in ghiacciaia il match. L'Ascoli alza bandiera bianca, continua a sbuffare nervosamente rischiando di finire in 9 e chiude con un solo tiro in porta all'attivo in 97'. Il Lanciano invece dimostra maturità ed esperienza e mette in vetrina la classe di un Di Francesco davvero in splendida forma.
Nella prossima giornata i ragazzi di D'Aversa cercheranno di bissare il bel successo odierno recando visita al Trapani, mentre l'Ascoli è atteso dal primo incontro casalingo del proprio difficile campionato contro il Cesena.