Il Livorno non va oltre il pareggio a reti bianche in casa contro l'Entella. I ragazzi di Panucci fanno 0-0 al Picchi e rimandano ulteriormente l'appuntamento con una vittoria che manca da sei partite, ovvero dal successo interno contro la Ternana. Per gli amaranto molti rammarici per le occasioni fallite da Vantaggiato e Vajushi in un finale al cardiopalma. Prosegue, invece, il felice momento dell'Entella che raccoglie un altro punto importante in chiave playoff. I liguri sono parsi comunque involuti rispetto alle ultime uscite e hanno sofferto troppo la voglia di vincere di un Livorno anche poco fortunato. Ora per i toscani si fa sempre più in salita la strada che porta alla salvezza, mentre i ragazzi di Aglietti continuano a sognare in grande.
Il Livorno inizia col piede sull'acceleratore. I labronici cercano di schiacciare l'Entella nella propria metacampo e già al 1' costringono Ceccarelli a una grande chiusura su Vantaggiato. Il buon avvio dei ragazzi di Panucci non si traduce però in vere occasioni da gol e l'Entella col passare dei minuti acquista fiducia e metri di campo. Apprezzabile il gioco della squadra di Aglietti che predilige la manovra palla a terra mentre gli amaranto vanno a strappi. Al 11' Baez vince un rimpallo al limite ma preferisce calciare anziché servire Moscati meglio posizionato. La conclusione del ragazzo di proprietà della Fiorentina viene neutralizzata in due tempi da Iacobucci. Al 23' l'Entella costruisce la più bella palla-gol del primo tempo: splendido lancio di Staiti per Masucci che controlla alla grande a centro area e scarica per l'accorrente Costa Ferreira. Il tiro del fantasista portoghese è alzato in angolo da una deviazione provvidenziale della difesa labronica. Nella fase centrale della prima frazione i liguri paiono poter prendere il sopravvento, ma il Livorno è bravo a non mollare. I toscani tornano a rendersi pericolosi al 34' direttamente da azione di calcio d'angolo con due occasioni in rapida successione per Ceccherini e Vergara, ma Iacobucci non si lascia sorprendere. Il tempo si chiude con un altro salvataggio in extremis di Vergara che salva Pinsoglio su un bel mancino incrociato di Ceccarelli in mischia.
Nella ripresa il Livorno prova a sbloccare il match ma gli attacchi amaranto si infrangono puntualmente contro la difesa ligure retta con autorità dall'ottimo Ceccarelli. I ragazzi di Panucci non corrono alcun pericolo e costringono per lunghi tratti gli avversari a chiudersi in undici dietro la linea della palla. Si gioca quindi a una porta col Livorno costantemente proiettato in avanti. Al 61' ci prova Antonini dal limite, ma la conclusione mancina dell'ex Milan termina alta. Due minuti più tardi è il turno di Schiavone che direttamente da calcio piazzato sporca i guantoni a Iacobucci con un bel destro a giro. Al 65' gli amaranto reclamano il rigore per una goffa entrata di Ceccarelli che rischia grosso stoppando il pallone di braccia in area. Manganiello lascia correre. Nella fase centrale la gara diventa frammentata e le uniche occasioni vengono da tiri dalla distanza. Le conclusioni di Di Carmine per gli ospiti e del solito Schiavone per i padroni di casa terminano però abbondantemente a lato. Nel finale gli amaranto tornano nuovamente a premere con convinzione, e sfiorano a più ripetizioni il meritato vantaggio ma prima Iacobucci salva di puro istinto su una deviazione di Vantaggiato (86'), poi è Keita a salvare sulla linea su Vajushi che aveva anticipato l'uscita del portiere dei ligurisenza però dare forza al suo tap-in. La gara termina con le espulsioni di Gasbarro e Volpe che pongono di fatto i titoli di coda a un match comunque avaro di emozioni.
Con questo pareggio la squadra di Panucci non smuove più di tanto la propria misera classifica e sale a quota 33 in compagnia della Pro Vercelli in quart'ultima piazza. Gli amaranto sono ora attesi dalla non semplice trasferta di Trapani dove dovranno necessariamente raccogliere punti. Per l'Entella invece il punto odierno mantiene inalterate le quotazioni in zona playoff. I ragazzi di Aglietti affronteranno lo Spezia in un derby mai così nobile.