Il Livorno si blocca al Picchi e a due giornate dalla fine dice praticamente addio alle speranze di salvezza: col Perugia finisce 1-1, un punto che lascia i toscani a -4 dalla zona playout e che non serve neppure agli umbri, matematicamente fuori dai playoff. Pesantemente contestati i padroni di casa e il presidente della società labronica, Aldo Spinelli: salvo improbabili miracoli, infatti, il Livorno tornerà in Lega Pro dopo 14 anni.
L'avvio è di quelli incoraggianti per gli ottomila tifosi amaranto sugli spalti del Picchi: il Livorno, che può solo vincere per sperare in una salvezza comunque difficilissima, parte a razzo e dopo appena 20 secondi crea le condizioni per segnare con Vantaggiato che si fa ribattere il tiro all'ultimo istante da posizione favorevolissima. Aguirre risponde infilandosi tra Antonini e Lambrughi e anticipando Pinsoglio al 3' senza però trovare la porta; Schiavone, Vantaggiato, Cazzola e ancora Vantaggiato ci provano in sequenza senza però concretizzare il netto predominio territoriale. Per il gol bisogna aspettare la mezz'ora quando il solito Vantaggiato trasforma in rete un tirocross di Cazzola dall'altezza dell'area piccola. Le motivazioni del Perugia sono inconsistenti e l'incursione di Del Prete al 37', deviata in angolo da Pinsoglio, è l'unica vera occasione degli umbri.
Ben altra musica nella ripresa con il Livorno che si rintana nella propria metà campo a difesa del prezioso 1-0 e il Perugia che, senza fare niente di trascendentale, prende campo poco a poco. Prcic e Del Prete vanno tranquillamente al tiro al 49' e 54' senza inquadrare però lo specchio della porta, il Livorno risponde solo su calcio piazzato con Cazzola e Gasbarro che si rendono pericolosi con due colpi di testa (64' e 65'), ma al 68' a segno va il Perugia con il neontrato Zapata: punizione da posizione defilata lungo la riga dell'area di rigore, Pinsoglio ci mette i pugni ma la respinta dell'estremo difensore amaranto è direttamente nella propria porta. Una papera che taglia le gambe al Livorno, assolutamente incapace di reagire e da lì in poi esposto alle ripartenze del Perugia che sfiora il raddoppio con Aguirre (78') e con Zebli, la cui conclusione al 94' scheggia la traversa. Finisce 1-1 tra i fischi dell'Armando Picchi e la contestazione a squadra e società, tutti colpevoli secondo la tifoseria toscana di una stagione disastrosa.