E' trascorsa una settimana dall'arrivo degli inglesi a Palermo e le sensazioni che molti tifosi e addetti ai lavori avevano avuto nella conferenza stampa di presentazione sono state confermate dalle ultime notizie che arrivano d'oltre manica.
La conferenza stampa di martedì scorso aveva lasciato parecchi dubbi e perplessità. Le domande dei tanti giornalisti che affollavano la sala stampa ai diretti interessati erano state schivate e dribblate con risposte evasive.
Dopo l'arringa iniziale di Zamparini, il patron friulano aveva lasciato scena e microfono a Richardson. Riassumendo e sintetizzando, queste le risposte del leader della nuova proprietà: siamo venuti perché Palermo è una piazza in cui si può investire, siamo venuti a verificare le strutture e a conoscere gli uomini più importanti della società (staff tecnico, giocatori e dirigenti) e infine "cerchiamo investitori da tirar dentro al progetto". Proprio quest'ultima affermazione ha colpito molto i tifosi che ipotizzano che alle spalle di tutta questa storia possa esserci sempre mister Zamparini, che qualche voce indica come possibile consulente della nuova società.
Ieri sul sito della GFSE (Global Future Sport & Entranteiment) un comunicato ufficiale ha annunciato l'uscita dal progetto di David Platt, che come si legge , ha concluso il suo lavoro esplorativo. Sempre ieri si è avuta la conferma dell'atto notarile firmato sull'acquisizione del Palermo e, con stupore, si nota che la firma sul contratto non è della GFSE ma bensì della Sport Capital Group Investiment, una società parallela. Il mistero si infittisce anche perché entro fine mese serviranno un bel po' di soldi per onorare i primi impegni e non si capisce bene ancora chi dovrà tirarli fuori.
Infatti si continua a leggere della continua ricerca spasmodica da parte di Richardson di nuovi e possibili investitori. Martedì scorso il presidente di Sicindustria Alessandro Albanese è stato a pranzo insieme agli inglesi, probabilmente in quell'occasione gli è stato chiesto di entrare a far parte del progetto, chissà magari con un ruolo anche nel CDA. Ma sono voci che Albanese non ha confermato.
Insomma tante voci, tantissimi dubbi e molto fumo di Londra che sembra annuvolare l'orizzonte palermitano.
Per fortuna che al momento a predominare è il colore rosa, quello dell'umore di calciatori e tecnico che guardano dall'alto della classifica tutte le altre squadre del campionato di B.
articolo redatto da Giuseppe Cinà