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Rivivi le emozioni di Pescara-Latina: cronaca, tabellino e pagelle
All’Adriatico è 1-1 tra Pescara e Latina, un risultato che non serve a nessuna delle due squadre. I biancazzurri passano all’8’ grazie a Melchiorri, ma vengono raggiunti al 33’ dalla rete di Pettinari e non riescono più a creare occasioni davvero degne di nota. L’incontro si segnala più che altro per l’alto numero di cartellini gialli, ben 7, e per un rigore negato agli ospiti nel finale per un tocco col braccio di Grillo.
Baroni schiera il suo Pescara col consueto 4-3-3, con Guana capitano in mediana e al centro dell’attacco Melchiorri affiancato da Politano e Pasquato, quest’ultimo recuperato in extremis da un infortunio. Il Latina si dispone con un 3-5-2 che vede in avanti il grande (e fischiatissimo) ex Sforzini in coppia con Pettinari; mister Beretta deve inoltre fare a meno di Cottafava, vittima di un fastidio al ginocchio dell’ultimo minuto e sostituito da capitan Milani al vertice sinistro della difesa. Proprio Milani dopo 8 minuti si lascia sfuggire Politano sul lato corto dell’area, permettendogli di guadagnare il fondo e servire rasoterra Melchiorri, che con la sua zampata mancina sotto misura firma il vantaggio abruzzese e non fa rimpiangere l’assenza dell’acciaccato Maniero. Il primo quarto d’ora dei padroni di casa è impetuoso, si nota un gap qualitativo tra le contendenti, ma la cattiveria e la lucidità in area latitano e il raddoppio non arriva. Il Latina resta così in partita pur senza alzare particolarmente i ritmi: gli ospiti si limitano infatti a tenere palla in difesa e cercare le sponde aeree di Sforzini. L’unica volta che questa soluzione funziona, arriva l’1-1: Pesoli viene anticipato di testa dal centravanti nerazzurro, Pettinari s’infila fra tre maglie biancazzurre e col destro trafigge Fiorillo. Siamo al 33’ e d’ora in avanti non arriverà più un tiro in porta. Si vedono invece molti cartellini gialli: al fischio finale saranno 4 per il Latina e 3 per il Pescara.
La ripresa, sotto il profilo del gioco, segue la falsariga del primo tempo, ma senza gol: padroni di casa all’arrembaggio nel primo quarto d’ora – e generalmente più tecnici e portati alla ripartenza veloce – ospiti più compassati e prevedibili nelle soluzioni offensive, ma quasi mai schiacciati. Gli allenatori provano a pescare il jolly dalla panchina: da una parte Baroni avvicenda i due reduci da infortunio (fuori Pasquato, dentro Caprari), dall’altra Beretta prova ad iniettare fosforo in mezzo al campo inserendo l’ex Viviani al posto di un inguardabile Bruno. Ma la situazione non cambia. L’unico vero brivido arriva all’ultimo dei 4 minuti di recupero concessi dal giovane arbitro Pezzuto (buona gestione dei cartellini, ma ci poteva stare un penalty per la formazione ospite all’84’ per un netto tocco col gomito in area di Grillo): Politano si ritrova sul sinistro un rigore in movimento dopo un liscio difensivo nerazzurro, ma ne esce fuori un tiro strozzato che finisce mestamente a lato. Termina così un match di grande intensità agonistica ma poche emozioni.
Nel prossimo turno, il Pescara andrà a caccia del primo successo stagionale in quel di Catania, mentre il Latina riceverà la Ternana per ritrovare una vittoria che manca dalla seconda giornata.