E' un Piovaccari show quello in onda al Garilli. L'attaccante, ora capocannoniere solitario del torneo cadetto, sigla una doppietta al 35' e al 49' che garantisce i 3 punti al suo Cittadella nello scontro salvezza con il Piacenza. Padroni di casa in partita, ma confusionari in attacco e con un Cacia irriconoscibile.
Madonna deve fare i conti con la squalifica di Guzman e l'indisponibilità di Graffiedi: 4-4-2 classico con Avogadri e Bianchi sulle fasce e Piccolo che affianca Cacia. Foscarini risponde con un modulo speculare, con Gabbiadini e Piovaccari di punta.
Primo tempo subito all'arrembaggio per i padroni di casa: Piccolo, sugli sviluppi di un corner, crossa in mezzo e palla che viene deviata sul palo da Marchesan. In generale il Piacenza sembra più propositivo, come testimonia il parziale nei primi 45' di 10 corner a 1. Il Cittadella si affida perlopiù alle ripartenze, con Gabbiadini e Piovaccari che tentano la conclusione dalla distanza. A sorpresa, però, sono gli ospiti a passare: proprio Piovaccari al 35' raccoglie un cross dalla sinistra, controlla in mezzo all'area, salta secchi i due centrali e scarica un destro sul quale Cassano non può nulla. Vantaggio Cittadella e 18esimo gol per il bomber. La reazione del Piacenza a fine primo tempo è tutta in una serpentina di Piccolo, unico capace con la sua verve di creare pericoli offensivi alla squadra ospite.
Madonna nella ripresa prova ad inserire Guerra al posto di Avogadri per vivacizzare l'attacco: il risultato non cambia, dato che dopo 5' un Cacia davvero in giornata no perde un pallone a centrocampo innescando il contropiede di Gabbiadini, che solo sulla sinistra, serve al centro Piovaccari che non sbaglia per il raddoppio. Piacenza che si butta in avanti, ma non riesce a rendersi pericoloso sottoporta, e allora è ancora il Cittadella che rischia di segnare in contropiede. Le girandole di cambi non portano a nulla, con la difesa ospite chiusissima nel finale che non concede nulla agli uomini di Madonna. Per lui urge recuperare il miglior Cacia per il rush finale, quello visto oggi non è neanche il lontano parente di quello vero.