Una poltrona per due. Benevento-Carpi è l'ultimo ostacolo sul cammino verso la Serie A. Da una parte i giallorossi di Baroni che sognano l’appuntamento con la storia e la prima memorabile promozione, dall'altra gli emiliani di Castori che vogliono tornare nel massimo campionato dopo un anno di purgatorio in cadetteria. Lo 0-0 dell'andata al Cabassi consente ai campani di potersi accontentare di un pari vista la migliore posizione in classifica.
Benevento e Carpi vogliono raggiungere Spal e Verona in Serie A. Al termine degli ultimi 90 minuti della stagione di Serie B, però, solo una delle due pretendenti potrà festeggiare la promozione. Allo Stadio Ciro Vigorito di Benevento va in scena l'atto conclusivo del campionato cadetto: la finale di ritorno dei playoff. Da una parte i padroni di casa di mister Baroni che hanno vissuto una stagione da protagonisti, chiudendo con 65 punti in classifica, dall'altra il Carpi di Castori che, arrivato ai playoff a fari spenti, ha eliminato il favoritissimo Frosinone con una grande prova di forza. La gara di andata allo Stadio Cabassi si è chiusa sul risultato di 0-0 al termine di un match bloccato e con poche emozioni. Un risultato che, di fatto, lascia tutto apertissimo ma che consente al Benevento di potersi accontentare anche di un pareggio vista la migliore posizione in classifica al termine della stagione regolare.
Per la squadra di Baroni si tratta di un vero e proprio appuntamento con la storia. Mai prima, infatti, i campani hanno respirato l'aria della Serie A e, se dovessero realizzare l'impresa, potrebbero festeggiare un doppio salto in due anni che avrebbe quasi del 'miracoloso'. A complicare un po' i piani del mister giallorosso ci sono le squalifiche di Falco e Melara, due assenze importanti che, con ogni probabilità, costringeranno Baroni a rivedere il proprio consueto 4-2-3-1. Da valutare, poi, anche le condizioni di Ciciretti che non è al top e che potrebbe essere impiegato con il contagocce nonostante l'importanza della posta in palio. Le speranze dei campani sono affidate alla vena realizzativa della coppia d'attacco Ceravolo-Puscas con il primo fermo a quota 21 gol in stagione, due in meno rispetto a quelli messi a segno dal capo cannoniere della Serie B, Giampaolo Pazzini.
Impossibile sbagliare anche per il Carpi di Castori che, dopo avere già calcato i palcoscenici del massimo campionato, vuole tornare a recitare un ruolo da protagonista in Serie A al termine di un anno di purgatorio in cadetteria. Gli emiliani, arrivati a fari spenti a questa post season, intendono continuare a stupire e proseguire nella tradizione che li ha visti sempre vincenti in trasferta nei playoff (sia sul campo del Cittadella che a Frosinone). La stagione degli emiliani è stata caratterizzata da numerosi alti e bassi che hanno costretto la squadra di Castori al settimo posto in graduatoria ma, in queste ultime settimane, i biancorossi hanno mostrato una forma davvero invidiabile. Tutti disponibile per il Carpi che recupera sia gli squalificati che Lollo, lasciato in panchina nella gara di andata. Là davanti, le speranze degli emiliani sono affidate all'unica punta Mbakogu, uno che sa cosa voglia dire segnare gol importanti anche in Serie A.